Diritto 3 Marzo 2015 16:33

Assicurazioni: i ginecologi sfidano il Governo

Nella diffida dell’Aogoi la richiesta di eliminare le clausole “claims made” emanando il nuovo regolamento

Assicurazioni: i ginecologi sfidano il Governo

Ginecologi contro il Governo. L’Aogoi (l’associazione che tutela gli interessi dei ginecologi ospedalieri italiani) ha presentato una diffida formale al Governo a provvedere “all’emanazione del Regolamento governativo previsto dall’art.3 del D.L. 158/2012” entro 60 giorni dalla notificazione della diffida stessa.

In caso contrario si ricorrerà al Tar del Lazio. Insomma, secondo Aogoi il Governo è sostanzialmente obbligato a provvedere all’emanazione (inizialmente prevista per il 30 giugno 2013) di un regolamento governativo che avrebbe dovuto “agevolare l’accesso alla copertura assicurativa agli esercenti le professioni sanitarie”. Tutto questo in un’ottica di solidarietà sociale e con “l’introduzione di disposizioni settoriali anche integrative del Codice Civile”.

Aogoi chiede espressamente all’esecutivo che vengano previste condizioni generali di contratto che vietino in toto, in ambito assicurativo, le clausole “claims made”. Si tratta di un tipo di clausola non contemplata dall’articolo 1979 del Codice Civile e che, secondo Aogoi, la giurisprudenza civile considera “vessatoria se non addirittura nulla”.

Il problema è che negli ultimi anni si sarebbe assistito “al passaggio generalizzato dei contratti assicurativi italiani e stranieri da un’operatività sottoposta alla clausola c.d. di “loss occurrence” ad un sistema c.d. di “claims made”. Con tutto ciò che questo comporta.

In sostanza, con la clausola “claims made”, in assenza di altra copertura supplementare (come copertura retroattiva o copertura postuma), gli incidenti devono accadere ed essere denunciati mentre la polizza è in vigore; la retroattività della copertura e la copertura postuma devono essere acquistate separatamente. Inizialmente il costo è relativamente basso – specialmente se paragonato a quello della clausola “loss occurrence” – perché la polizza copre il medico soltanto degli atti che avvengono e sono denunciati nell’anno, ma con il passare del tempo i premi aumentano in rapporto alla stima crescente delle potenziali denunce (per un tempo medio di 4-7 anni).

In definitiva, il cambiamento da una polizza “claims made” ad una “loss occurrence” può richiedere, secondo Aogoi, “l’acquisto, ad un costo che può essere proibitivo, di una estensione di copertura per i reclami di incidenti avvenuti durante la validità della polizza “claims made”. Questa prassi assicurativa si porrebbe quindi “in contrasto con l’obbligo di garantire idonea ed effettiva copertura assicurativa”.

Articoli correlati
Nascita indesiderata e responsabilità medica
Quando si ha responsabilità medica in una nascita indesiderata? Cosa sostiene la Cassazione in una recente sentenza
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Formazione ECM, Monaco (Co.Ge.A.P.S.): «Obbligo morale e deontologico scritto nel DNA del medico»
L’inadempienza potrebbe comportare ricadute assicurative. «Al di là dell’obbligo di legge, ogni medico deve formarsi per dare al cittadino il massimo della professionalità e delle competenze». Così Il segretario della Federazione degli ordini dei medici sull'ECM
Ecm, Anelli: «Formarsi significa garantire la qualità delle prestazioni»
Il Presidente Fnomceo incentiva la formazione medica e invita ad assolvere l’obbligo formativo in vista della stretta sulle polizze assicurative. «Oggi il professionista sanitario non formato si trova di fronte a delle difficoltà di carattere medico legale. Né le assicurazioni, né i giudici potranno comprendere perché non si è formato»
Se il nesso causale non è provato dal paziente, niente risarcimento
Se il paziente non riesce a dimostrare il nesso causale, il risarcimento da parte del medico non è dovuto
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
La sicurezza delle cure nelle Rsa
A cura della Dott.ssa Serena Bocchi, Direttore Tecnico Consigliere di Amministrazione ASSIMEDICI S.r.l.
di Dott.ssa Serena Bocchi, Direttore Tecnico Consigliere di Amministrazione ASSIMEDICI S.r.l.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...