Lavoro 19 Gennaio 2018 19:00

Contratto Sanità, Cosmed: «Niente rinnovo dal 2009, ma partono formalità per 2019 -2021»

La Confederazione sindacale della dirigenza medica denuncia l’avvio delle misure per la rilevazione della rappresentatività sindacale ai fini della stagione contrattuale 2019-21. «In materia di contratti la burocrazia è la cosa che funziona meglio»

Non c’è traccia ancora del rinnovo contrattuale per la dirigenza del comparto sanità, come denunciato anche recentemente da tutte le organizzazioni sindacali di dirigenza medica, veterinaria e sanitaria. Eppure oggi è stato siglato il protocollo di intesa per la costituzione del comitato paritetico per la rilevazione della rappresentatività sindacale ai fini della stagione contrattuale 2019-21. La denuncia arriva dalla Cosmed, la principale Confederazione sindacale della dirigenza del pubblico impiego che raccoglie Anaao-AssomedAaroi-EmacFvmFedir SanitàAnmi Assomed-Sivemp FpmAiic. «I ritardi nella convocazione del contratto 2016-18  – spiega la confederazione sindacale – sono da imputare principalmente alla evidente latitanza politica di Governo e Regioni».

«Mentre i contratti non si rinnovano dal 2009  – si legge in una nota Cosmed – e al momento nessun atto di indirizzo è ancora pervenuto formalmente ad Aran affinché possano partire le prime convocazioni (si attende ancora l’atto di indirizzo della dirigenza sanitaria mentre per le altre dirigenze non si sa nulla) oggi è stato puntualmente siglato il protocollo di intesa per la costituzione del comitato paritetico per la rilevazione della rappresentatività sindacale ai fini della stagione contrattuale 2019-21».

Il paradosso è che le procedure per il rinnovo del contratto 2019-21 sono in orario e procedono speditamente, ma «la contrattazione è assente da quasi un decennio». Infatti procedono la rilevazione delle deleghe, le elezioni delle RSU (fissate per il 17-18-19 aprile solo per il comparto con esclusione della dirigenza), l’insediamento del comitato paritetico. Una situazione quasi kafkiana: «Forse, come dicono, la burocrazia non funziona, ma in materia di contratti è certamente ciò che funziona meglio».

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...