Lavoro 4 Febbraio 2020 16:38

Aggressioni, Marisa Laurito testimonial campagna Nursing Up. Online un video per dire #NoViolenzasuglinfermieri

Marisa Laurito è la nuova testimonial della campagna di sensibilizzazione #NoViolenzasuglinfermieri per portare all’attenzione il grave fenomeno delle aggressioni al personale sanitario, in pericoloso aumento in tutta Italia. Ormai diventata virale sui social, l’iniziativa è stata lanciata dal sindacato Nursing Up e ha visto la partecipazione di celebrities, come: Simona Ventura, Giorgio Colangeli, Michela Giraud, […]

Marisa Laurito è la nuova testimonial della campagna di sensibilizzazione #NoViolenzasuglinfermieri per portare all’attenzione il grave fenomeno delle aggressioni al personale sanitario, in pericoloso aumento in tutta Italia. Ormai diventata virale sui social, l’iniziativa è stata lanciata dal sindacato Nursing Up e ha visto la partecipazione di celebrities, come: Simona Ventura, Giorgio Colangeli, Michela Giraud, Massimiliano Vado, Eva Grimaldi, Maria Vittoria Cusumano, Francesco Foti.

Per sostenere i professionisti sanitari, attualmente in prima linea nella lotta al Coronavirus, e accendere i riflettori sui crescenti episodi di violenza nei loro confronti, la popolare attrice napoletana ha registrato un video di forte impatto mediatico firmato dalla regista Carolina Ielardi, già online sui profili social del Nursing Up, in cui parla al pubblico di questa importante battaglia di civiltà invitando a rispettare chi si prende cura di noi e concludendo con il claim della campagna: “Aiutaci a curarti”.

LEGGI ANCHE: AGGRESSIONI, FNOMCEO IN AUDIZIONE ALLA CAMERA: «APPLICARE PROCEDIBILITÀ D’UFFICIO»

Nel nostro paese – spiega nella clip Marisa Laurito – un infermiere su dieci ha subito violenze sul lavoro e il 4% è stato minacciato con una pistola. Non si tratta solo di aggressioni fisiche, ma anche verbali, subendo comportamenti umilianti e mortificanti. A lanciare l’allarme è stato il sindacato degli infermieri Nursing Up, diffondendo i dati dell’indagine condotta con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per misurare a che livello di violenza siamo arrivati. Sono tremila – conclude – i casi di aggressione, di cui solo milleduecento quelli denunciati”.

L’emergenza delle aggressioni riguarda ormai tutto il territorio nazionale. Attraverso questo appello, gli infermieri chiedono alle istituzioni una risposta immediata e decisa al fenomeno. Non c’è più tempo da perdere, soprattutto in questo momento di sovraffollamento dei reparti di emergenza/urgenza tra picco influenzale e allerta da Coronavirus. Sul fenomeno delle violenze è anche in dirittura d’arrivo alla Camera un Ddl ad hoc, dal titolo “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”.

LEGGI ANCHE: OPERATORI SANITARI ANCORA VITTIME DI AGGRESSIONI. VIOLENZE NEGLI OSPEDALI DI ROMA, SIRACUSA E NAPOLI

Il provvedimento prevede l’inasprimento delle pene per chi aggredisce i sanitari e l’istituzione di un Osservatorio permanente per la garanzia della sicurezza e per la prevenzione degli episodi di violenza. Ma per il Nursing Up, che garantisce agli iscritti vittime di violenza l’assistenza legale gratuita, tali misure non sono sufficienti: bisogna introdurre la procedibilità d’ufficio e la costituzione degli enti sanitari come parte civile. Per sostenere questa battaglia e dire no alla violenza, occorre andare sul sito www.nursingup.it e condividere il video della campagna con hashtag #NoViolenzasuglinfermieri.

QUI IL VIDEO CON MARISA LAURITO

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