In vista delle elezioni, su iniziativa del SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina ) le associazioni di studenti in medicina dell’Unione Europea hanno realizzato una “Call to Action” rivolta ai candidati di tutti gli schieramenti politici
«Vogliamo dimostrare, dati alla mano, che le strutture che si organizzano con il rischio clinico sono le più virtuose» spiega Vittorio Fineschi, Professore Ordinario di Medicina Legale alla Sapienza di Roma e Responsabile scientifico del convegno insieme alla professoressa Paola Frati
In Liguria il primo Dipartimento misto Università/Medicina del Territorio. Andrea Stimamiglio (FIMMG Liguria): «“Una casa comune” in cui si collabora ai fini di ricerche e sperimentazioni»
«L’idea è quella di coinvolgere più professionalità e aprire un dialogo importantissimo fra specialisti e operatori tecnici che entrano nel merito della gestione del contenzioso e del rischio clinico» spiega Paola Frati, professore ordinario di Medicina legale alla Sapienza di Roma e Responsabile scientifico del convegno insieme al professor Vittorio Fineschi
Non più solo in corsia. Oggi i medici servono anche nel settore farmaceutico. È questo il messaggio emerso dall’incontro: “Il farmaco dalla ricerca di base alla terapia: sinergie tra accademia e impresa sulle nuove prospettive occupazionali del settore farmaceutico”, in Università Campus Bio-Medico di Roma. All’evento hanno partecipato Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria, Alessandro Mugelli, […]
«La disparità economica di trattamento tra MMG e specializzandi si fa sentire e questo si ripercuote anche nella concezione del percorso formativo che noi continuiamo a difendere come separato dal corso di specializzazione universitaria» così l’ex segretario di Fimmg Formazione a Sanità Informazione
A pochi mesi dall’esame di abilitazione all’esercizio della professione medica, il MIUR non ha ancora dato informazioni sulle modalità della prova, che dovrebbe prevedere le modifiche introdotte dall’ex ministro Valeria Fedeli, impossibili da attuare per l’anno accademico in corso. FederSpecializzandi: «CdM ha inserito proroga in Decreto Calabria, che verrà discusso il 18 aprile»
I giovani medici di Verona protestano per la mancanza di una rappresentanza vera e propria della componente degli specializzandi all’interno degli organi di Governo dell’Ateneo: «Siamo contrari all’aumento della tassazione, chiediamo il rispetto delle garanzie contrattuali e di avere voce in capitolo sulle scelte che ci riguardano»
L’associazione “Chi si cura di te”? nasce per promuovere i diritti dei giovani professionisti della salute, mirando al miglioramento della formazione medica e, di conseguenza, del SSN. «Oggi, il medico è una figura ibrida che deve ritrovare una propria identità e il suo ruolo di garante dell’equità dell’universalismo del SSN e quindi della democrazia, all’interno di un contesto di crisi economica e fortemente cambiato negli anni» così L. Paglione ai nostri microfoni
È una forma di supporto alle persone che soffrono di patologie gravi e croniche allo scopo di migliorare la risposta dei bisogni fisici, emotivi, psicologici e ricreativi stessi – spiega il Professor Roberto Cavallaro
Luca e Valeria, del comitato organizzativo del Congresso MoReMED, sul test di ingresso: «Siano valutati conoscenze scientifiche e percorso di studio precedente». E sull’imbuto formativo: «Se si abbassa l’importo dei contratti per le scuole di specializzazione, ci sarebbero risorse per aumentare il numero di posti»
La coordinatrice regionale del settore formazione per il Sindacato dei Medici Italiani: «C’è una disparità retributiva contributiva e previdenziale importante. L’unica soluzione è coniugare la programmazione e l’alto standard formativo di entrambi i percorsi che devono diventare uno solo»
Nelle prossime settimane verranno comunicati i contenuti delle prove ed il numero di posti disponibili. Ecco il calendario completo dei test
Il presidente dell’associazione si dice contrario all’abolizione dell’accesso programmato alle facoltà di Medicina senza l’aumento delle borse di specializzazione. Guicciardi ha dubbi anche sul sistema utilizzato in Francia, con uno sbarramento alla fine del primo anno: «Sorgerebbe il problema della trasparenza e dell’equità. Anche la Francia lo sta rimettendo in discussione»
Il Presidente di Confindustria in visita all’ateneo romano: «Ho visto passione, competenza, responsabilità. Gente che lavora e che ha in testa un progetto, vicina ai pazienti con orgoglio e senso di identità». Il Rettore Raffaele Calabrò: «Alleanza strategica tra università e imprese per offrire sempre più una formazione orientata alla persona, tecnica ma anche umana»
Sulle pagine di Starbene il presidente della principale realtà di tutela del settore medico commenta il preoccupante avvenire della Medicina Generale italiana: «Entro 10 anni il 70% di loro andrà in pensione. Senza ricambio generazionale il numero totale rischia di assottigliarsi troppo»
«Il Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale come lo conosciamo oggi rischia il collasso», spiega il segretario generale di Cisl Medici di Roma Capitale e Rieti, che interviene sulla riforma del test di ingresso a Medicina: «Il numero chiuso è fallito. Va riprogrammato accesso a Facoltà»
Il network legale leader nella tutela dei medici e di chi aspira a diventarlo: «Finalmente la politica ha ammesso che il test non è uno strumento idoneo alla selezione dei futuri medici. Solo quest’anno ci sono arrivate oltre tremila segnalazioni da parte degli studenti che si sono rivolti a noi per intraprendere ricorso»
Governo vara stop ai test medicina, poi la retromarcia. Spiazzati Grillo (Salute) e Bussetti (MIUR): «Aumento accessi e borse di studio». Anelli (FNOMCeO): «Risolvere imbuto formativo». Ma l’esame non piace a nessuno: si muove anche il Parlamento. Irregolarità e ricorsi: migliaia di studenti vanno in tribunale
«Sul numero chiuso occorre un ripensamento da parte del Legislatore: tra dieci anni rischiamo di trovarci senza né medici né assistenza e la nostra sanità andrà a rotoli». Così la dottoressa Pisano a margine del convegno sulla Formazione Specialistica medica promosso da Sanità Informazione
Il responsabile di Federsanità ANCI sottolinea il fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più grandi. «Ogni anno si laureano circa 10mila persone, ma ci sono borse di specializzazione per circa 6700 – spiega Gelli a Sanità Informazione -. Quindi c’è un gap ancora di alcune migliaia di borse che non è colmato e queste persone sono potenzialmente dei disoccupati»
L’assessore del Piemonte: «In questo modo permetteremo ai 13mila candidati già ammessi e ai nuovi che vorranno presentare domanda entro i termini di poter sostenere la prova»
Trecentocinquanta studenti di medicina in tutta Italia trascorrono l’estate preparando gli aspiranti camici bianchi a superare il test d’ingresso più ambito e temuto. E il giorno della prova, li caricano e aiutano a combattere l’ansia
Tanti aspiranti medici contestano il metodo di selezione e chiedono che lo sbarramento venga fatto più avanti e per merito. Ed anche tante mamme già si informano sulla possibilità di intraprendere un’azione legale
Sono decine i gruppi creati da chi tra qualche giorno affronterà la prova d’accesso per chiedere consigli e spiegazioni, ma anche per sfogarsi contro un sistema ritenuto ingiusto e limitante. Le voci dei ragazzi
Tre laboratori ad alta tecnologia per simulare pratiche mediche in situazioni di crisi o emergenza e la Biblioteca automatizzata di Architettura. Questi gli interventi di potenziamento della didattica realizzati alla Sapienza grazie al sostegno della Fondazione Roma
Saranno 9779 gli aspiranti camici bianchi che potranno immatricolarsi in autunno. Comunicate anche le date dei test: si inizia il 4 settembre con Medicina e Odontoiatria, il 5 con Veterinaria, il 12 sarà la volta delle Professioni sanitarie ed il 13 dei corsi in inglese
Come cambia la concezione della facoltà negli anni? Le paure e le speranze degli studenti del primo anno e di quelli dell’ultimo sono le stesse? Lo abbiamo chiesto direttamente a loro
Novità principale, l’inserimento del tirocinio trimestrale obbligatorio all’interno dei sei anni del corso di studi in Medicina e Chirurgia. Una scelta che nasce dalla volontà di uniformare il percorso italiano di formazione e abilitazione professionale dei medici a quello della maggior parte dei Paesi europei
Si chiama Kymera Therapeutics l’impresa del giovane ricercatore premiato come migliore innovatore italiano nel mondo: «Ci occupiamo di approcci innovativi nel campo della terapia per tumori e malattie autoimmuni. Un ritorno in Italia? Vedremo…»