Formazione 29 Aprile 2019 11:25

Formazione ECM, ad Aosta prima sanzione verso un odontoiatra inadempiente

Sospensione di tre mesi per un professionista già segnalato anche in Francia per lo stesso motivo. A prevedere sanzioni per chi non si aggiorna sono la legge Lorenzin 3/2017, e prima ancora il decreto legislativo 138 del 2011 che parla di “illecito disciplinare”. AIO: “Chi non si forma si ferma…”. Anelli: “Dal 2020 incentivi e sanzioni per aggiornamento ECM”

Formazione ECM, ad Aosta prima sanzione verso un odontoiatra inadempiente

Arriva da Aosta una novità importante nel campo della formazione continua in sanità. L’Associazione Italiana Odontoiatri ha reso noto che per la prima volta un professionista sanitario, un odontoiatra, è stato sanzionato dall’Ordine perché non si aggiornava.

La sanzione è arrivata dalla Commissione Albo di Aosta guidata da Massimo Ferrero – una sospensione – pur smussata da 6 a 3 mesi, ribadita in secondo grado dalla Commissione Esercenti Arti e Professioni sanitarie-CCEPS. A prevedere sanzioni per chi non si aggiorna sono la legge Lorenzin 3/2017, e prima ancora il decreto legislativo 138 del 2011 che parla di “illecito disciplinare”. Fin qui gli Ordini avevano privilegiato gli incentivi a chi frequenta i corsi ECM totalizzando i crediti del fabbisogno formativo rispetto a misure “repressive”.

Da adesso le cose cambieranno, anche se Ferrero, tra i fondatori di AIO Aosta e presidente fino a 5 anni fa (l’attuale è Beniamino D’Errico), sottolinea come la situazione del collega sanzionato fosse peculiare. «Esercita anche in Francia ed era stato oggetto di una misura analoga», spiega Ferrero. «Nel nostro caso era stato denunciato nel 2012, quando in CAO c’era il mio predecessore, da una paziente che aveva evidenziato danni riconducibili a lavori mal fatti, a loro volta ricollegabili a un mancato aggiornamento evidente e formalmente comprovabile. Il collega dal 1987 aveva conseguito soli 89,5 crediti senza avvicinarsi al fabbisogno formativo. Per di più a Nizza dove esercitava era già stato sanzionato e ci era giunta segnalazione ma mancavano nel nostro ordinamento basi giuridiche sufficienti a trasferire la sanzione in Italia».

LEGGI ANCHE: FORMAZIONE ECM, TUTTE LE NOVITA’ 2019: DALL’AGGIORNAMENTO ALL’ESTERO ALLA CERTIFICAZIONE

«Ora a livello comunitario è presente un sistema di segnalazione, la banca dati IMI, tra enti preposti all’accreditamento dei sanitari, anche se è gestito dal Ministero della Salute, non dagli Ordini. La CCEPS, rimasta bloccata fino a un anno fa per una controversia sulla sua composizione, ha potuto produrre sentenza solo a novembre dello scorso anno».

Nella sentenza si ricorda che “l’obbligo di formazione e/o aggiornamento previsto da Codice deontologico comprende l’osservanza di analoghi obblighi discendenti a carico dell’iscritto per disposizione di legge o regolamento, come la formazione continua” e cita la riforma, legge 502 del 1992 e il sistema ECM previsto dalla Finanziaria 2008 (legge 244/2007). Ferrero ammette la peculiarità della questione di Aosta, ma aggiunge: «Il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici chirurghi ed Odontoiatri Filippo Anelli ha inviato ai presidenti d’ordine provinciale una nota in cui si sottolinea che dal 2020 accanto alle incentivazioni potrebbero essere intrapresi procedimenti sanzionatori verso gli iscritti che non si aggiornino».

LEGGI ANCHE: FORMAZIONE CONTINUA, DAVID SASSOLI (PD): «EUROPA IN CAMPO PER INCENTIVARE E PREMIARE MEDICI IN REGOLA CON OBBLIGO ECM»

«Il senso di questa vicenda è che se non ti formi ti fermi», dice il Segretario Culturale AIO Denis Poletto. «La sentenza indica che aggiornarsi è un obbligo sia verso il paziente, altrimenti si offrono prestazioni scadenti, sia verso la professione. La formazione può avvenire a distanza, online, su libri, ma in un mondo che cambia rapidamente siamo chiamati a confrontarci, sapere in tempo reale da chi fa il nostro lavoro se la strada che stiamo percorrendo è giusta, e a far corrispondere a un nome un volto e una voce: il confronto è tutto, in un lavoro come il nostro, dove i problemi clinici più impegnativi spesso si affrontano da soli anche se non mancano i momenti di consultazione. La formazione permanente mi ha dato strumenti a volte inattesi per affrontare giorno per giorno la mia attività, e mi ha insegnato che si può crescere con il lavoro ma non si cresce mai senza alimentare il lavoro con ore di studio, casi clinici, pratica».

«La professione medica e odontoiatrica è peculiare –ricorda il Presidente AIO Fausto Fiorile – la nostra missione è prendersi cura dei bisogni di salute del paziente in toto, a partire naturalmente dalla salute orale, dove compete il nostro intervento. Se vogliamo dare il massimo al nostro paziente, la formazione continua diventa impegno morale ed etico prima ancora che un obbligo. Da anni AIO, in qualità di Ente accreditato dal Ministero, si impegna nella formazione continua ECM e chiede ai propri associati un coinvolgimento forte. Il messaggio deve essere chiaro: chi non si forma costantemente non può definirsi un buon Medico».

 

Articoli correlati
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Meno interventi massicci, più attenzione alla sostenibilità. Le proposte del Congresso AIO a Roma
Le nuove generazioni dell’Odontoiatria salgono in cattedra a Roma al 30° Congresso Nazionale di Associazione Italiana Odontoiatri-2°Congresso AIO Academy
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...