Formazione 13 Ottobre 2020 15:57

Concorso specializzazione, giovani medici e FNOMCeO: «Sbloccare la graduatoria»

Il presidente Anelli chiede di ammettere tutti i candidati che abbiano superato la prova di selezione. Oggi l’incontro al Mur con i rappresentanti delle diverse associazioni di medici e specializzandi. Ecco le richieste dei giovani medici

Concorso specializzazione, giovani medici e FNOMCeO: «Sbloccare la graduatoria»

Sbloccare la graduatoria del concorso di Specializzazione in Medicina, ammettendo tutti i candidati, ferma restando la graduatoria attuale, affinché i ricorsi non facciano slittare di mesi, forse un anno, l’inizio delle scuole, vanificando lo sforzo del Governo che ha aumentato da 8.776 a 14.395 il numero di borse. Il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), Filippo Anelli, aveva già sollevato qualche giorno fa il problema della mancata pubblicazione della graduatoria per l’accesso alle Scuole di Specializzazione. La prova, a cui hanno partecipato più di 20mila candidati,  si era svolta lo scorso 22 settembre, in forte ritardo a causa dall’emergenza sanitaria da coronavirus. Il 5 ottobre, il Mur ne comunicava la sospensione per l’elevato numero di ricorsi presentati contro le nuove disposizioni introdotte quest’anno. Oggi, Anelli ripropone la stessa istanza con una lettera ufficiale al Ministro dell’Università e Ricerca, Gaetano Manfredi, e al Ministro della Salute, Roberto Speranza.

LEGGI LA LETTERA DELLA FNOMCEO

L’INCONTRO AL MINISTERO CON I GIOVANI MEDICI: TUTTE LE RICHIESTE

E per cercare di risolvere la situazione, oggi si è svolto l’incontro tra i responsabili amministrativi del Ministero e i rappresentanti delle diverse associazioni di medici e specializzandi. Dalla riunione, a cui non ha partecipato il Ministro Manfredi, è emerso che il concorso non è a rischio di invalidazione e che la presa di servizio è garantita al 30 dicembre.

Il Sigm ha richiesto «un rapido sblocco della graduatoria e la pubblicazione di una road map ufficiale in cui vengano spiegati tutti i passaggi futuri, in particolare: stato dei ricorsi, funzionamento di graduatoria, ripescaggi, presa di servizio. Inoltre, chiede di pianificare incontri periodici «per risolvere l’imbuto formativo e discutere sugli aspetti più critici del bando di accesso alle scuole di specializzazione».

L’Associazione Chi si cura di te? ha richiesto:

  • la pubblicazione immediata della graduatoria
  • lo stanziamento di contratti aggiuntivi, proporzionate in base ai contratti già previsti per ciascuna scuola, per chi ne avrebbe diritto in base all’esito dei ricorsi
  • qualora i ricorsi siano accolti, l’assegnazione dei punti CV sia estesa a tutti quelli che ne avrebbero avuto diritto (anche a chi non ha presentato ricorso)
  • di scongiurare un posticipo della presa di servizio

I Giovani medici per l’Italia  concordano con il presidente Anelli, ma sottolineano «come sia essenziale, prima di procedere all’ammissione di tutti i candidati, riformare il sistema in modo che sia in grado di accogliere tutti gli specializzandi necessari al nostro SSN».

 

Iscriviti alla newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato 

Articoli correlati
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
Agenas: in Italia infermieri e medici di base insufficienti
Nel rapporto di Agenas emergono le difficoltà del sistema tra i tagli imposti dal 2007 fino all'aumento delle risorse degli ultimi anni. L’Italia è al quart’ultimo posto tra i paesi OCSE per il numero di posti a disposizione negli atenei per la laurea in Infermieristica. Hanno un numero di posti più basso solo Messico, Colombia e Lussemburgo
Medicina generale, la denuncia di Fismu: «Riforma ancora in alto mare, manca atto di indirizzo»
Le proposte della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti alla vigilia della segreteria nazionale di sabato del sindacato
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...