Sono una giornalista, ho una laurea in Lingue e Comunicazione Internazionale conseguita all’Università Roma Tre e ho completato gli studi con una Laurea Magistrale in Editoria e Scrittura all’Università Sapienza di Roma. Nella tesi di laurea ho illustrato le trasformazioni del giornalismo d'inchiesta ai tempi della rete. Ho scritto per diverse testate giornalistiche e case editrici, da Scienze e Lettere a EZ-Rome passando per Affari Italiani. A Sanità Informazione dal 2017, mi occupo di sanità e salute con articoli, interviste ed approfondimenti. Curo la rubrica “Una mela al giorno” ed il podcast "Sanità Eccellente".
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«In Italia ci sono tanti malati cronici e non tutti sono over 65, così come non tutti gli ultrasettantenni sono malati». Così la portavoce di FederAnziani, che aggiunge: «L’isolamento degli anziani ha contraccolpi psicologici importanti che vanno gestiti»
Massimo Castagnaro, ordinario di Patologia generale veterinaria all’università di Padova: «Il virus potrebbe diffondersi dall’uomo ai gatti; per questo il paziente positivo che vive con un gatto o un cane deve restare lontano da lui come dagli altri familiari»
Il presidente americano annuncia la sospensione dei fondi destinati all’Organizzazione mondiale della Sanità per un periodo tra i 60 e i 90 giorni. Il motivo? Aver «sottostimato la portata dell’epidemia e portato avanti la disinformazione della Cina riguardo al Coronavirus». Le reazioni internazionali
La storia del professor Valli, deceduto a Roma, che aveva denunciato accessi differenziati ai tamponi per la ricerca del Coronavirus nonostante i sintomi conclamati. Numerose le testimonianze di cittadini abbandonati a se stessi
Il monito del presidente della Società Italiana di Cardiologia: «Con sintomi gravi – dolore toracico, sudorazione o difficoltà respiratorie – non bisogna esitare, si deve chiamare subito il 118. Negli ospedali ci sono percorsi dedicati ai cardiopatici, differenziati da quelli per i pazienti affetti da Covid-19»
«Per stimare la circolazione del virus in Italia è utile un’indagine campionaria di popolazione con un test anticorpale, ma non sappiamo molto sulla durata o l’efficacia dell’immunizzazione. E senza un test efficace e accurato, c’è il rischio di falsi positivi che darebbero ai soggetti la falsa sensazione di essere protetti». L’intervista al Vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità Paolo Vineis
Dalla collaborazione tra Fondazione Toscana Life Sciences e Spallanzani è nato il progetto di ricerca per lo sviluppo di anticorpi monoclonali umani in risposta all’infezione da SARS-CoV-2. Tanti i possibili utilizzi, a partire dallo scopo profilattico/terapeutico fino alla ricerca di antigeni per lo sviluppo di vaccini
Il presidente dell’Associazione medici endocrinologi (Ame) fornisce specifiche raccomandazioni e indicazioni alle persone con diabete per prevenire e gestire al meglio questo momento di emergenza sanitaria
Attivo 7 giorni su 7, il test modello drive-in della Asl Roma1 per la ricerca del nuovo Coronavirus è partito presso il comprensorio di Santa Maria della Pietà. Si fa senza scendere dall’auto, è sicuro, rapido, efficace e pronto in sole 24 ore. Ne abbiamo parlato con il Direttore Enrico di Rosa
«È stato fatto pochissimo per potenziare le strutture del territorio, perché facessero argine e rallentassero la diffusione del contagio – spiega il Vicesegretario nazionale Fimmg – . Esiste un sommerso di persone decedute per Coronavirus che non emerge dai dati ufficiali»
«Con l’unità mobile dell’Ordine dei medici cerchiamo di non ripetere l’errore che è stato fatto al Nord. A Nerola, centro focolaio, facciamo tamponi e test rapidi e se coincidono possiamo estenderli a tutti». Così il presidente Magi, che aggiunge: «Accelerare i tamponi ai medici per lavorare in sicurezza»
Il presidente Marco Cossolo a Sanità informazione: «Abbiamo predisposto sul banco le barriere in plexiglass, produciamo i gel disinfettanti per rispondere ai bisogni dei cittadini e abbiamo stretto un accordo con la Croce Rossa per la consegna dei farmaci a domicilio alle persone più a rischio». E sulla carenza di farmaci: «Manca solo l’idrossiclorochina»
La task force “Infermieri per COVID” è destinata alle Regioni più in difficoltà. Possono partecipare al bando infermieri dipendenti del Ssn, di strutture non accreditate e liberi professionisti. Mangiacavalli (Fnopi): «Ora serve la grande risposta degli infermieri»
Il monito arriva dalla Società Italiana di Chirurgia e potrebbe risultare fondamentale nella lotta alla diffusione del coronavirus: «Le mascherine devono essere usate da tutti. Se lo facciamo moltiplichiamo l’efficacia del distanziamento sociale»
Piero Gaspa cura il progetto di sostegno psicologico per il personale sanitario in prima linea nell’emergenza al San Giovanni Addolorata di Roma: «Non c’è stato sentore di una crisi, ma serve a prevenire e ovviare al sovraccarico emotivo. Medici e professionisti sanitari soffrono un accumulo di tensione, lavoriamo per evitare che diventi patologico»
Tanti gli argomenti trattati e i consigli pre e post parto: «Dalla gravidanza al baby massage, passando per la disostruzione delle vie aeree fino all’allattamento e alla nutrizione» spiega la Responsabile scientifica Pierangela Totta
Il nuovo servizio di consulenze psicologiche a distanza dell’Ordine degli psicologi del Lazio ha ottenuto un boom di consensi tra i cittadini. Disturbi dell’umore, solitudine, paura rispetto al futuro e incertezza: ecco le richieste più frequenti
«Manca l’ossigeno, i dispositivi idonei. Non ci sono protocolli precisi. Abbiamo 118 medici contagiati su 600. Diffusione e decessi sono sottostimati: i malati a casa che purtroppo non ce la fanno sono fuori dalle statistiche»
Claudio Delli Carri racconta cosa sta accadendo all’ospedale le Molinette di Torino tra mascherine fai-da-te, turni massacranti e insufficienza di dispositivi di protezione individuale
«Non sentono ancora ciò che stanno provando, lo capiranno più avanti. Parte del personale sanitario ne uscirà ancora più fortificato, ma quelli che non sono in grado di sopportare un carico emotivo così importante ne usciranno massacrati psicologicamente. Per la popolazione senso di angoscia e impotenza». L’intervista a Giorgio Nardone, psicologo e psicoterapeuta
«Auspichiamo un piano nazionale condiviso: come seconda “gamba” del SSN abbiamo il dovere morale e professionale di dare risposte puntuali» spiega Barbara Cittadini (Aiop). «Il nostro supporto si realizza secondo i piani ordinati dal Ministero della Salute per un periodo, per ora, di 60 giorni. Siamo tutti pronti a prolungarlo in caso di ulteriore necessità» afferma Padre Virginio Bebber (Aris)
«Ci sono pazienti che vanno bene e poi a un certo punto peggiorano. E questo succede in tutte le fasce d’età. Anche in pazienti sani si possono riscontrare peggioramenti piuttosto improvvisi». Il Direttore dell’Unità operativa complessa di pneumologia del Policlinico San Matteo di Pavia racconta la situazione dell’ospedale a più di un mese di distanza dallo scoppio dell’emergenza sanitaria in Italia
Cosa dobbiamo mangiare per mantenerci in salute tutto l’anno e prevenire le infezioni come il coronavirus? E qual è l’alimentazione corretta per una persona con sindrome influenzale? Facciamo chiarezza con il presidente della Società italiana di nutrizione clinica e metabolismo
Lo scienziato e farmacologo concorda con le misure adottate ma invita a ridimensionare l’emergenza: «Un sacrificio che dobbiamo accettare tutti perché è un virus nuovo, ma senza creare allarmismi o diventare ossessivi indossando mascherine o pagando cifre enormi per l’amuchina»
«C’è il sospetto che, come per tutte le infezioni virali, siano proprio i bambini i “casi zero”, i vettori della malattia, pur senza scatenarla o con sintomi scarsi o lievi». La spiegazione di Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana medici pediatri
«In Italia migliaia di tamponi anche a chi non presenta segni di malattia: questa ricerca così accurata e puntuale può portare ad avere più casi positivi. Cerchiamo il virus con molta più attenzione rispetto agli altri Paesi» precisa a Sanità Informazione il presidente Simit Massimo Andreoni
Alberto Pellai fornisce consigli su come gestire angoscia e preoccupazione: «Partire da fatti e dati oggettivi. La probabilità reale che ognuno di noi ha di morire a causa del coronavirus è forse l’equivalente di morire in un incidente stradale. Eppure continuiamo a prendere la macchina»
Prognosi riservata per un trentottenne ricoverato all’ospedale di Codogno che avrebbe cenato, di recente, con un collega rientrato dalla Cina. Cresce la preoccupazione nei cittadini
Per la prima volta al mondo il chirurgo ha indossato un visore di nuova generazione che lo ha guidato e supportato durante un intervento di chirurgia maxillo-facciale
Il ragazzo, in terapia intensiva per gli effetti collaterali dell’immunoterapia con Car-T, è stato trattato con emoperfusione e dimesso dopo soli 15 giorni. Gabriella Bottari (Rianimatore pediatrico Bambino Gesù): «Nuova possibilità per i pazienti»