Alla luce dell’esperienza pandemica di questi ultimi due anni, è risultata necessaria la riprogrammazione per il potenziamento dei servizi territoriali di cure primarie, che costituiscono l’elemento cardine dell’attività dei Distretti Sanitari, da concertare tra livello nazionale e livello regionale.
L’esperienza pandemica di questi ultimi due anni, ha reso necessario il potenziamento dei servizi territoriali di cure primarie attraverso la riprogrammazione delle attività dei Distretti, da concertare tra livello nazionale e livello regionale e municipale. Si è resa evidente l’indispensabilità di una programmazione sanitaria basata su una rete
coordinata e integrata tra le diverse strutture e servizi presenti nel territorio, anche al fine di renderli più flessibili e rispondenti alle nuove esigenze, sia dei pazienti che dell’organizzazione sanitaria pubblica.
Nell’ambito della cronicità e disabilità, i Distretti dovranno anche essere maggiormente coinvolti a livello di interventi di prevenzione.
La Società Scientifica CARD condivide il parere che per un’assistenza territoriale più forte e adeguata ai bisogni del territorio sia necessario condividere la definizione di nuovi aspetti organizzativi e gestionali, anche attraverso eventi formativi, con le varie figure professionali che interagiscono per un’adeguata assistenza domiciliare.
Tale è “Il progetto Cronicità: la buona pratica organizzativa e gestionale nel distretto”. Esso si propone di offrire gli strumenti per gestire nel territorio le patologie croniche non trasmissibili, che una buona pratica di Cure Domiciliari Integrate può contribuire a controllare, evitando riacutizzazioni e re-ospedalizzazioni.
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