Il senologo-chirurgo pugliese Francesco Schittulli sarà presidente della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) per altri cinque anni. «Con decreto del Ministro della Salute onorevole Giulia Grillo, si è insediato a Roma il nuovo Consiglio Direttivo Nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) – si legge nella nota diffusa […]
Il senologo-chirurgo pugliese Francesco Schittulli sarà presidente della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) per altri cinque anni.
«Con decreto del Ministro della Salute onorevole Giulia Grillo, si è insediato a Roma il nuovo Consiglio Direttivo Nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) – si legge nella nota diffusa dalla Lilt – che resterà in carica per il prossimo quinquennio. Francesco Schittulli è stato rieletto a scrutinio segreto ed all’unanimità, dai presidenti e commissari delle Sezioni Provinciali LILT. Componenti eletti del Consiglio Direttivo Nazionale della LILT sono risultati rispettivamente: in rappresentanza del Nord Italia, il professor Marco Alloisio, Direttore della Chirurgia Toracica all’Humanitas di Milano; in rappresentanza del Centro Italia, il dottor Francesco Domenico Rivelli di Bologna; in rappresentanza del Sud Italia e Isole, l’avvocato Concetta Stanizzi di Catanzaro, eletta inoltre Vice Presidente Nazionale; ed il professor Giuseppe Curigliano, Direttore dello Sviluppo di nuovi Farmaci per Terapie innovative all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, designato dal Ministro della Salute».
«Sono particolarmente soddisfatto ed orgoglioso della composizione del nuovo Consiglio Direttivo Nazionale LILT – ha dichiarato il presidente Schittulli -. L’obiettivo per i prossimi cinque anni è perseguire nella diffusione della cultura della prevenzione, intesa come primaria, con l’adozione di sani e corretti stili di vita, secondaria, ovvero la diagnosi precoce, possibile solo grazie ai controlli periodici, e infine la prevenzione terziaria, che si fa carico delle problematiche che insorgono nella vita di chi ha sviluppato un cancro, attraverso assistenza, riabilitazione fisica e psichica, reinserimento sociale e lavorativo».