«Eticamente e moralmente rappresenta una vera e propria aggressione nei nostri confronti» commenta Pierluigi Marini, presidente dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani (ACOI)
Il 58% dei medici specialisti e il 63% di quelli di medicina generale usa WhatsApp per scambiare facilmente e rapidamente dati, immagini e informazioni con i pazienti, evitando visite superflue. I dati rilevati dall’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano presentati al convegno: “Sanità e digitale: uno spazio per innovare”