Una ricerca condotta da Cipomo con il contributo di Cergas SDA Bocconi, ha rilevato gravi disparita regionali in Italia nell’accesso e nell’organizzazione dell’oncologia di precisione
Iperspecializzate, multidisciplinari ma ancora poco “connesse” con il territorio. È l’identikit delle strutture di oncologia medica italiane. Pur inserite all’interno di un dipartimento oncologico (67%), le strutture soffrono negli aspetti organizzativi interni e nella gestione del percorso del paziente dall’ospedale al territorio. Meno della metà (circa 40%) ha una connessione strutturata con i dipartimenti di prevenzione primaria e secondaria e con centri screening; una cartella informatizzata manca nel 66% delle strutture, ed è condivisa con il territorio solo nell’8% dei casi. Sono questi alcuni dati preliminari di un’indagine che il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo) ha presentato al congresso dell’Aiom
Fondazione Onda fotografa il vissuto e i bisogni delle donne con la malattia HER2+. Cambia inoltre la percezione del tempo: il 37 per cento da più valore alle piccole cose e al tempo in generale (30 per cento), ma quasi la metà dichiara di aver paura per il futuro e di percepire negativamente il tempo dedicato alla cura della malattia (20 per cento)
All’ambulatorio di Oncofertilità del Gemelli di Roma il primo prelievo di tessuto ovarico per la crioconservazione su paziente minorenne, Nanni (chirurgo pediatrico): «La chemioterapia può compromettere la fertilità, così è stata offerta alla bambina ed alla sua famiglia la possibilità di accedere a questo programma di crioconservazione»
Per il presidente del Collegio Italiano Primari Oncologi Ospedalieri Luigi Cavanna la sfida del futuro è quella di una oncologia del territorio efficace. «Ora è essenziale che i malati di Covid vengano curati a casa il più possibile e che si trovino dei percorsi riparati per i malati oncologici perché possano fare i loro esami» spiega Cavanna
Il documento riunisce per la prima volta le proposte di A.N.D.O.S. onlus, Europa Donna Italia, F.A.V.O. Donna Incontra Donna onlus e Salute Donna onlus, per una presa in carico territoriale più vicina alle pazienti e alle loro famiglie
Fra 2-3 anni verrà aperto nell’Asl Roma 4 un nuovo servizio di radioterapia per i pazienti oncologici
Lombardia, Piemonte e Veneto hanno messo a disposizione medici e psicologi per permettere ai bambini tra i 3 e i 18 anni di riprendere le terapie interrotte ed avere un supporto psicologico. Pronti anche ambulatorio per tamponi e vaccini anti Covid per chi ne è sprovvisto
Unico reparto ospedaliero di un’Azienda Sanitaria Locale campana a ricevere questo prestigioso riconoscimento
Arriva dalla Corea la tecnica che permette di colorare ed esportare solo le cellule tumorali, preservando la parte sana dell’organo colpito. Ideata nel 2016 e riconosciuta a livello internazionale nel 2020 è oggi praticata in Italia dal Professor Gian Luca Baiocchi dell’ASST di Cremona dove ha sede anche la scuola di chirurgia guidata da fluorescenza
Promotrice dell’iniziativa la deputata della Lega Benedetta Fiorini: «Vogliamo promuovere al più presto misure di incentivazione fiscale in favore delle aziende che sviluppano e sostengono attività nel volontariato e nel sociale». L’idea nasce dal lavoro dell’omonima onlus che organizza laboratori di bellezza per donne in trattamento oncologico
È la prima struttura ad utilizzarlo in Toscana
In commissione Lavoro cinque i Ddl depositati: tutti puntano ad aumentare il “periodo di comporto”, il tempo in cui il lavoratore ha diritto alla corresponsione di una retribuzione o un’indennità. Plaude la FAVO da anni impegnata sul tema. Si punta anche ad estendere le tutele per lavoratori autonomi e liberi professionisti
Il co-fondatore di Onda e già segretario della scuola europea di Oncologia di Veronesi sarà special adviser della commissaria alla salute per l’attuazione del piano Beating Cancer a cui sono stati destinati 4 miliardi di euro di finanziamento
A Pavia festeggia 20 anni di attività il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica con una nuova piattaforma per mettere in rete i professionisti e favorire l’accesso dei pazienti oncologici. Orlandi: «Un acceleratore di particelle scompone gli atomi e dirige i fasci sui tessuti tumorali risparmiando le strutture sane»
Il pioniere delle cure Covid a domicilio è stato eletto Presidente del Collegio Italiano dei primari oncologici ospedalieri. «Le cure oncologiche possono durare anni e dobbiamo cercare di delocalizzare, decongestionare gli ospedali e mettere in pratica cure di prossimità» spiega il medico piacentino che continua la sua campagna per il conferimento del Nobel al corpo sanitario italiano
Il XIII Rapporto della Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia sulla condizione assistenziale dei malati oncologici segnala un generale passo indietro rispetto agli anni passati
Offerto dal provider di Consulcesi Club, è pensato per mmg, dermatologi e chirurghi. Il responsabile scientifico Bassetto: «Il medico di base oggi deve avere nozioni per poter distinguere un tumore maligno della cute rispetto a una manifestazione benigna»
Al Gemelli è stato eseguito con successo, su un uomo di 63 anni affetto da mesotelioma pleurico, un intervento di resezione chirurgica della pleura con successiva infusione locale di chemioterapico a 41°C. All’Istituto Tumori Regina Elena, oltre 140 pazienti con neoplasia della prostata sono stati trattati in sole 3 sedute di radioterapia
L’oncologo: «Nei prossimi anni avremo pazienti con stadio più avanzato della malattia perché sono state ridotte drasticamente le diagnosi e le terapie»
In occasione della giornata mondiale contro il cancro, Daiichi Sankyo Italia lancia il sito Pink Positive, con nuovi capitoli dell’ebook, scritto e aggiornato dai maggiori esperti italiani per aiutare le pazienti oncologiche e i caregiver ad affrontare meglio i vari aspetti della quotidianità dopo la diagnosi, e con l’aggiunta di contenuti multimediali e una lista di link a fonti affidabili e servizi disponibili
Un team internazionale guidato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma e dall’Inserm di Lione ha dimostrato che l’inibizione della proteina integrina alfa5, tramite l’anticorpo monoclonale Volociximab, è in grado di bloccare l’insorgenza delle metastasi ossee
Al via il corso di formazione in partnership con 24ORE Business School, Università Cattolica del Sacro Cuore EngageMinds Hub e AIOM per sostenere gli oncologi nel disegnare il nuovo paradigma del rapporto medico-paziente
Quali sono le cause del dolore in ambito oncologico e cosa si può fare per gestirlo? La parola a Carla Ida Ripamonti, Responsabile SSD Cure di Supporto al Paziente Oncologico dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano
La Forza e il Sorriso continua la sua attività. La presidente: «Sono tante le donne malate di cancro che, anche in questo periodo di estrema emergenza, hanno chiesto di poter partecipare ai nostri laboratori. Vedersi meglio aiuta a sentirsi in forma»
Daiichi Sankyo ha creato una nuova Business Unit di oncologia che servirà ad allineare, in un unico team dedicato ai pazienti oncologici, tutte le attività statunitensi ed europee del settore, le funzioni oncologiche di marketing a livello globale, l’accesso al mercato e i prezzi, nonché i dipartimenti medici e la gestione delle alleanze strategiche. Ken […]
«Rete significa integrazione. E la rete oncologica pugliese è partita con il piede giusto, integrando tutte le strutture attinenti all’oncologia. E dando vita ad una rete di sicurezza che ci ha permesso di rallentare la seconda emergenza». A parlare è Antonio Delvino, direttore generale dell’Istituto dei Tumori di Bari, che a Sanità Informazione spiega in che […]
«Le reti oncologiche hanno un ruolo chiave fondamentale nel percorso diagnostico-terapeutico del paziente oncologico. Permettono di migliorare la collaborazione tra professionisti, hanno migliorato le possibilità di accesso e di utilizzo di farmaci innovativi e hanno diminuito le migrazioni tra regioni. Tutto questo incide sulla sopravvivenza dei pazienti che è più alta nelle regioni in cui […]
Il Presidente della Federazione delle Associazioni di volontariato in oncologia, in occasione del 12esimo Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici: «Assicurare con urgenza la continuità di accesso a screening, terapie e interventi chirurgici»
Ad oggi, non ci sono dati che dimostrano un maggior rischio di contagio di Covid-19 per i malati oncologici. «Tuttavia – spiega la Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) – si può supporre che i pazienti in trattamento chemioterapico, nel caso sviluppino una riduzione dei globuli bianchi (cellule attive del sistema immunitario) possano essere più […]