Lo studio Sapienza-Policlinico Umberto I fornisce un’interpretazione del rischio trombotico nei pazienti Covid-19 e apre la strada «all’individuazione precoce delle persone ad alto rischio con screening mirati e a nuove prospettive terapeutiche per ridurre gli eventi vascolari» spiega il coordinatore Francesco Violi
Buono sì, ma non troppo. Secondo i dati di uno studio americano presentato al Congresso della Società europea di cardiologia (Esc), quella dell’Hdl, noto come colesterolo “buono” e amico di cuore e arterie, è solo una leggenda. La sigla Hdl sta per lipoproteine ad alta densità, considerate “protettive” perchè rimuovono il colesterolo in eccesso dai diversi tessuti e lo trasportano […]