Numerose le novità che arrivano dal mondo sulla gestione della pandemia. Il Regno Unito abolisce l’obbligo dei tamponi per chi viaggia. A New York, invece, un giudice revoca l’obbligo di indossare la mascherina e in Israele si raccomanda la quarta dose per tutti. Mentre l’Unicef lancia l’allarme per la perdita «quasi insormontabile» per la scolarizzazione dei bambini.
Un’infermiera e un medico dell’ospedale Sheba i primi due israeliani a ricevere la quarta dose di vaccino anti-Covid: è partita la sperimentazione clinica su 150 dipendenti per verificare l’efficacia di un doppio booster prima di proporlo alla popolazione generale
Il combinato disposto di nuovi positivi per la variante Delta e vaccinati con terza dose potrebbe condurre Israele per primo al risultato sperato: con il terzo boost secondo i primi dati la protezione torna al 96%
Secondo i dati del Ministero della Salute, il 42% dei pazienti in condizioni gravi non è vaccinato contro Covid-19
Teresa Leone, Responsabile Progetti Internazionali di Medu: «Stiamo facendo pressioni per poter entrare nel territorio palestinese e portare medici e farmaci». Ma Gaza al momento è blindata
Alcolici ma anche ciambelle, buoni sconto, premi. Dopo il boom iniziale che ha portato alcuni Paesi a vaccinare a tappeto si pensano modi alternativi per attirare più persone possibile
La situazione mondiale della battaglia contro Covid ha diverse facce: nel Sud del mondo i vaccini non arrivano e si continua a morire, la situazione indiana spaventa anche i paesi limitrofi. Mentre in occidente Israele e Uk guidano la strada verso la normalità
In Israele continua la vaccinazione di massa contro il Covid-19. E si pensa ad una serie di incentivi per convincere gli ortodossi a vaccinarsi
Dai primi risultati emerge che anche una sola dose del vaccino Pfizer diminuisce di un terzo la possibilità di essere infettati. L’immunità di gregge è lontana ma i primi risultati li vedremo tra decessi e ricoveri
Luci e ombre della campagna vaccinale a Tel Aviv: «Ma le scorte si stanno esaurendo»
Tra gli obiettivi dello studio Caprii (Children Alimentary Research Italy Israel), la creazione di algoritmi capaci di predire la risposta personale ad alimenti specifici, persino prima che vengano consumati