L’intersindacale vuole affrontare il tema delle politiche del personale e le relative ricadute sindacali: «Nel Pnrr alcun accenno, nemmeno in una prospettiva futura, alla necessità di aumentare le dotazioni organiche»
L’intersindacale si dice al fianco della FNOMCeO e chiede alla Federazione di convocare tutte le rappresentanze
L’intersindacale: «Rallentamento delle restrizioni possibile solo con contagi giornalieri al di sotto di 5.000 casi, ricoveri in area Covid medica e intensiva al di sotto del 40% e 30% e vaccinazione completata almeno per fragili e ultra 60enni»
L’Intersindacale Medica, Sanitaria e Veterinaria prende posizione nel dibattito sulle possibili riaperture, in particolare in prossimità delle festività natalizie
Il Presidente della Federazione Veterinari e Medici commenta l’incontro in teleconferenza tra il Ministro della Salute e l’intersindacale. Tra le richieste, tutela giudiziaria, stabilizzazione del personale precario e indennità di rischio biologico
Il Ministro Speranza ha «accolto favorevolmente i passaggi più urgenti contenuti nel documento unitario». Le reazioni di CIMO-FESMED e ANAAO-ASSOMED
I sindacati non escludono una giornata di protesta ‘virtuale’ se le loro richieste non verranno accolte: DPI per tutto il personale sanitario, quarantena con sorveglianza attiva per chi ha avuto contatti stretti con positivi, limiti alla responsabilità civile, penale e erariale, riconoscimento premiale, aumento dei contratti di formazione e assunzioni a tempo indeterminato. Fp Cgil Medici e Uil Fpl Medici non aderiscono
Il documento unitario prevede sette punti
Chiesto un incontro all’ARAN. Diffidata la Asl di Bari per violazione del Contratto di Lavoro
«È una situazione da codice rosso. Non c’è un progetto chiaro di rilancio. Serve una svolta radicale per salvare il pilastro del nostro welfare, per invertire la rotta dopo anni di austerità e senza assunzioni, perché la sanità pubblica è destinata all’estinzione e le promesse non bastano più». Così le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria e […]
In una nota diffusa alla stampa i sindacati parlano di uno stallo che «denuncia inequivocabilmente una clamorosa impreparazione di Governo e Regioni su un tema che sta incentivando il disagio dei sanitari»
Il nodo da superare rimane lo sblocco della Retribuzione Individuale di Anzianità
L’intersindacale: «Medici del Cardarelli subiscono gravi ed impari penalizzazioni professionali ed economiche. Fondi del Trattamento Accessorio attribuiti dalla Regione regolarmente scippati e non utilizzati per riconoscere i risultati e incentivare le migliori professionalità»
Nel corso dell’incontro con l’intersindacale, il ministro della Salute Giulia Grillo ha mostrato l’emendamento che annulla la retroattività del comma 687 della Legge di Bilancio e si è impegnata a far convocare i sindacati dall’Aran. Sul tavolo, anche confronto per lo sblocco della RIA
«La denuncia alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e la class action, a cui i medici potranno aderire da aprile, sono atti dovuti nei confronti dei colleghi, che attendono il rinnovo contrattuale da 10 anni». Intervista al presidente della CIMO Guido Quici, che sullo spot sui ricorsi per errore medico aggiunge: «Se le strutture affogano nei contenziosi legali, ridurranno i servizi ai cittadini»
Un emendamento al decreto Semplificazione, in discussione al Senato martedì 22, posticiperà gli effetti del comma 687 della legge di Bilancio al contratto 2019-2021. Ma rimane il nodo della RIA, su cui c’è il blocco del ministero dell’Economia
I sindacati dei medici, veterinari e dirigenti sanitari replicano. «Non avendo ricevuto alcuna risposta dal Ministro alla richiesta di incontro inoltrata i primi di dicembre, tornano a sollecitare un confronto esprimendo un forte disappunto per i contenuti della legge di bilancio che accoglie in modo marginale le richieste della categoria. Sarebbe davvero increscioso – si […]
Dall’«emendamento beffa» sull’inclusione dell’indennità di esclusività nella massa salariale e la «precarizzazione di ritorno» causata dai contratti di lavoro autonomo, fino alla «criminalizzazione e militarizzazione dell’intramoenia», i sindacati di medici e dirigenti sanitari avvertono: «Il rimedio rischia di essere peggiore del male»
Le richieste dei sindacati: l’incremento del finanziamento del FSN, un vasto programma di assunzioni ed il finanziamento di almeno 3mila nuovi contratti di formazione specialistica
«Ogni giorno dentro gli ospedali è a rischio la vita», l’allarme del leader sindacale. Sulla carenza di professionisti aggiunge: «Oggi mancano almeno 3mila medici tra ginecologi e neonatologi, specializzazioni tra l’altro rischiose più di altre»
Oltre al mancato finanziamento del contratto della categoria, sono le notizie (non buone) che arrivano dal Governo per il Def ed il momento critico per il SSN, «che rischia di inabissarsi» ad aver portato i sindacati sulla strada della protesta. L’annuncio del Ministro Grillo: «Per il 2019 il Fondo Sanitario Nazionale sarà incrementato di un miliardo»
«Se il Governo e le Regioni non sapranno rispondere alle nostre richieste dopo che tutte le altre convenzioni dei sanitari e tutti i contratti dei comparti della pubblica amministrazione sono stati chiusi, ne trarremo le debite conseguenze», scrivono i sindacati in una lettera inviata al presidente del Consiglio, ai ministri coinvolti e alle Regioni
Tra le richieste che i sindacati avanzeranno al viceministro dell’Economia quello dell’aumento del 3,48% che per il 2018 non sarebbe garantito dal finanziamento del CCNL
In stallo la trattativa. Tra i nodi l’indennità di esclusività e le relazioni sindacali. Il Segretario della Cisl Medici: «Vogliamo incontro con le Regioni che sono sorde alle nostre richieste»
È stallo nella trattativa. Braccio di ferro sull’inserimento dell’indennità di esclusività nella massa salariale su cui calcolare l’aumento. Il segretario della Confederazione generale del Lavoro: «Per noi è questione di principio perché solo così si valorizzano i medici che si sacrificano con l’esclusività per lavorare solo per il servizio pubblico»
Al termine dell’incontro con l’Agenzia preposta alle contrattazioni, l’Intersindacale esprime insoddisfazione rispetto all’assenza di certezza sulle risorse economiche disponibili e mantiene lo stato di agitazione
«Se tale voce stipendiale fosse esclusa dalla massa salariale, i dirigenti medici, veterinari e sanitari sarebbero gli unici dipendenti della Pubblica Amministrazione ad avere un aumento di stipendio del 2,9% e non del 3,48%» scrive l’Intersindacale
«80 euro di aumento? Se i nuovi accordi demoliranno le basi normative della professione non basteranno a colmare l’insoddisfazione. Aspettiamo le prossime mosse» così il Presidente Nazionale dell’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani
Mancata apertura delle trattative contrattuali per gli uni; risorse insufficienti e condizioni di lavoro inaccettabili per gli altri. Tutte le motivazioni che hanno portato l’Intersindacale, NurSind e Nursing Up a proclamare lo sciopero nazionale
I medici e dirigenti sanitari passano all’attacco e intimano a Governo, Aran e Regioni di adottare tutti gli atti necessari per aprire i tavoli di trattativa per il rinnovo del contratto. «In mancanza di un segnale concreto – si legge nella diffida inviata – le organizzazioni sindacali agiranno in tutte le sedi competenti compresa quella […]