Un conto da 261mila euro. È questo l’ammontare della salatissima richiesta che cinque orafi di Arezzo si sono visti recapitare da un istituto di credito in seguito al fallimento della società di cui erano anche fideiussori. Una somma enorme che, com’è ovvio, i diretti interessati non avevano assolutamente alcuna voglia di pagare, anche perché ritenuta […]