«Può trovare spazio all’interno di una dieta varia e bilanciata», spiega la nutrizionista Susanna Bramante, ma il problema è la sua “cattiva” compagnia: patatine fritte, bevande zuccherate, salse e condimenti ricchi di sale e grassi
«Pochi nutrienti e troppi grassi e zuccheri». È cosi che Domenico Alvaro, gastroenterologo, descrive il “cibo spazzatura”. Perché si chiama così? «Dovrebbe finire nella pattumiera, piuttosto che nel nostro stomaco». Hamburger, wurstel, hot dog, patate fritte, bibite gassate. O più semplicemente, “cibo spazzatura”. Un’espressione coniata già nel 1951 da Michael F. Jacobson, uno scienziato americano, […]