Il professor Stefano Crisci (Sapienza): «L’intelligenza artificiale deve essere al servizio del medico. Scongiurare il rischio di dequalificazione del professionista»
«Se migliora la percezione migliora anche la fiducia degli utenti. I pazienti capiscono che una struttura che riesce ad ammettere i propri errori e riesce a comunicare con il danneggiato è affidabile» così il docente di Medicina Legale a Macerata Mariano Cingolani
L’ex presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze: «Il diritto è molto più arretrato della medicina, che non può essere ingabbiata in categorie rigide. Bisogna ripensare il rapporto tra società e scienza ed il sistema della responsabilità professionale»
«È opportuno che ricevano una specifica formazione sulla comunicazione ‘difficile’ improntata alla massima trasparenza e chiarezza», così il Direttore del Centro Gestione Rischio Clinico Regione Toscana