La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
Un professionista di grande importanza nel mondo sanitario: in possesso della laurea in Assistenza sanitaria (L/SNT/4) abilitante all’esercizio della professione di Assistente sanitario, e dell’iscrizione all’albo presso gli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (TSRM e PSTRP). Rappresenta una delle prime figure professionali che si incontra in ambito della prevenzione fin dai primi giorni di vita, per le vaccinazioni dell’infanzia
Esperti internazionali di Italia, Francia, Germania e Spagna, si sono dati appuntamento lo scorso 31 gennaio per definire linee guida comuni. «Raggiunto un accordo quadro per lo sviluppo di progetti congiunti in grado di accedere a fondi europei destinati al sociale» così il Professor Luca Bernardo, direttore casa Pediatrica del Fatebenefratelli Sacco
I bambini, oggi, utilizzano tablet, smartphone, videogiochi e trascorrono molto tempo davanti alla tv, tanto che da molti anni ormai si parla di “bambini digitali”. A ridosso delle vacanze estive, molti genitori si domandano cosa fare per stimolare il gioco e la curiosità dei figli ed allontanarsi dalla tecnologia.
Il 20% delle coppie lamenta problemi di infertilità e sterilità; tra le cause, la mancanza di prevenzione ed educazione sui temi della fertilità. È nata, per questo, “La campagna del Cavolo” di Pma Italia (Procreazione Medicalmente Assistita)
Il provider ECM 2506 Sanità in-Formazione e la pediatra Lucilla Ricottini, in collaborazione con Consulcesi Club, lanciano una guida ai 5 tipi di mamme di oggi: “drama queen”, leonesse ma anche realiste, ecco come riconoscerle (e come il pediatra può relazionarsi con loro)