Per la prima volta in Italia sono stati impiantati defibrillatori extravascolari di ultima generazione. Si tratta di dispositivi unici nel loro genere in cui l’elettrocatetere viene posizionato sotto lo sterno, all’esterno del cuore e delle vene per prevenire i rischi di infezione e occlusione
La legge sul primo soccorso c’è, ma mancano alcuni decreti attuativi. L’appello di Andrea Scapigliati Vicepresidente di IRC (Italian Resuscitation Council): «Serve più formazione sul primo soccorso e defibrillatori in centri sportivi, scuole, mezzi di trasporto e luoghi pubblici»
Sono 60 mila gli arresti cardiaci che si registrano in Italia ogni anno, oltre la metà dei quali non in ospedale. In quel caso la sopravvivenza è del 21, 2 percento. Per migliorare è necessario formare i cittadini al pronto intervento. Da IRC le linee guida e le novità della legge
Secondo Italian Resuscitation Council, società scientifica di medici e infermieri esperti in rianimazione cardiopolmonare, nei luoghi di vacanza, al mare e in montagna, più frequentati dai turisti e più distanti dai centri abitati, sono necessari più defibrillatori automatici esterni (DAE)
Dopo un iter lungo due anni, la commissione Affari Sociali ha approvato in via definitiva la norma. Tra le novità campagne di sensibilizzazione nelle scuole e l’immunità per chi presta soccorso senza aver frequentato un corso
La legge era rimasta ferma a lungo al Senato in attesa di alcuni pareri da parte del MEF e del Ministero della Salute. Via libero definitivo atteso alla Camera
Un Ddl approvato alla Camera all’unanimità giace da un anno e mezzo al Senato ostaggio di pareri che non arrivano. Ogni anno 60mila vittime per arresto cardiaco: con un intervento tempestivo si potrebbero ridurre del 40%. Gli esempi virtuosi del Progetto Vita a Piacenza e dell’associazione “Lorenzo Greco onlus” di Torino
«Alla mia ennesima richiesta di chiarimenti, gli uffici del MEF hanno risposto che stanno attendendo da ottobre 2020 precisazioni dal Ministero della Salute, e che i dipartimenti interessati non hanno fornito riscontro alle richieste della Ragioneria» spiega la deputata e medico Leda Volpi
Il testo unico sancisce l’obbligo per le Pubbliche amministrazioni presso ciascuna sede in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbia servizi aperti al pubblico, di defibrillatori semiautomatici ed automatici esterni (DAE) e di personale formato. «Droni permetteranno di salvare molte persone» sottolinea il medico e deputato M5S Manuel Tuzi
Al Teatro Ghione in scena la serata “Il cuore della musica”: obiettivo raccogliere fondi per l’acquisto di defibrillatori da destinare a strutture pubbliche e private per la lotta alla morte cardiaca improvvisa. Rebecchi (Tre cuori per la musica): «La morte cardiaca improvvisa rappresenta una problematica molto attuale quindi è nostro dovere sforzarci il più possibile per coprire il nostro territorio»
Nell’impianto di pacemaker e defibrillatori (Cied) le infezioni batteriche nella tasca chirurgica vengono abbattute al 61% se i dispositivi vengono prima avvolti in una membrana hi tech, impregnata da antibiotici a rilascio controllato, del costo di 1.000 euro. Un risultato enorme per vite umane salvabili (in Italia alcune migliaia di morti all’anno) e per abbattimento […]
Martedì 18 luglio il Comitato provinciale romano del Centro Sportivo Italiano concluderà la stagione associativa con una partita di calcio a 5 tra la nazionale femminile delle parlamentari e la rappresentativa delle giornaliste