I Comuni con il peggior rapporto DAT/popolazione sono per il 35% al Sud, il 25% al centro, il 20% nelle Isole. «I medici siano più formati, servirebbe l’impegno degli Ordini, al momento disinteressati alla tematica» sottolinea Matteo Mainardi, componente della Giunta dell’Associazione Luca Coscioni
La legge sul Testamento Biologico è stata approvata lo scorso 22 dicembre, ma l’assenza di una banca dati nazionale non aveva finora permesso la piena attuazione della legge
Alla Camera dei Deputati, tra i temi affrontati anche l’adozione definitiva del decreto sulle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat) e l’aumento delle borse di formazione inserito nel Patto della Salute 2020 in discussione
«Contestualmente il ministero è riuscito ad ottenere specifiche risorse, – chiarisce Grillo – pari a 400mila euro all’anno, per avviare la realizzazione informatica della banca dati»
L’Associazione ‘Luca Coscioni’ ha inviato una diffida al ministero della Salute per non aver ancora istituito una Banca dati nazionale delle Dat (Disposizioni anticipate di trattamento) a nove mesi dalla scadenza del termine previsto dalla legge sul Biotestamento. «Con una diffida ad adempiere e contestuale messa in mora, a oltre nove mesi dalla scadenza del […]
“Conoscere la Legge 219/2017” è il frutto di un lavoro lungo due anni, a cui ha partecipato un’equipe multidisciplinare costituita non solo da medici, infermieri e psicologi, rappresentati dai rispettivi Ordini, ma anche sociologi, esperti di bioetica, giornalisti, professori universitari
«E’ passato oltre un anno dall’entrata in vigore della legge sul biotestamento, ma ancora manca un registro nazionale delle DAT, le disposizioni anticipate di trattamento nelle quali i cittadini dichiarano a quali cure vogliono (o non vogliono) essere sottoposti in caso di futura incapacità di decidere. E’ necessario e urgente rendere disponibile in tutte le regioni […]
Il Presidente della Camera ha aperto i lavori del convegno dedicato ad Eluana Englaro organizzato dalla Consulta di Bioetica: «Abbiamo il dovere di fornire risposte vere ed alte a persone che hanno attraversato momenti difficili come Beppino Englaro e a quelli che le attraverseranno»
«Non c’è terapia che possa essere efficace senza piena condivisione tra medico e paziente» così il Responsabile Sanità del Partito Democratico e relatore alla Camera del provvedimento sul consenso informato
La legge 219/2017 è l’ultima pagina di un romanzo che ha secoli di fogli alle spalle. «Un grande passo rispetto al passato – commenta Filippo Anelli – ma non cadiamo nel tranello della burocratizzazione fine a se stessa»
«I giudici in caso di contenzioso chiedono al paziente se è stato correttamente informato. Ma come si fa a saperlo? Un video, un audio, un consenso scritto in presenza dei testimoni? Questo è quello che vorremmo sapere» così il Presidente del Collegio Italiano dei Chirurghi sulla Legge 219 del 2017
«Ho chiesto in tempi brevi al Consiglio di Stato un parere per accelerare la costituzione della Banca dati sulle Dat (disposizioni anticipate di trattamento) da troppo tempo ferma sui tavoli del ministero» così il ministro della Salute Giulia Grillo
Dat e ‘biocontratto’ al centro del testo normativo. Immacolato (Consulta bioetica e Responsabile Medicina Legale Asl Toscana Nord Ovest): «Formazione dei medici decisiva. Per la prima volta in Italia diritto positivo che esprime in maniera chiara la imprescindibilità del consenso informato per quanto riguarda la decisione di sottoporsi o meno alle cure»