Quanto stabilito dal Tribunale amministrativo regionale determinerebbe «il venir meno di un documento riassuntivo delle “migliori pratiche”»
Secondo Federico Gelli l’obbligo di inoculazione della dose “booster” anche per gli operatori sanitari sarebbe, alla luce di questa sentenza, «doveroso». Ma è davvero così? Cosa dice la sentenza? Lo abbiamo chiesto all’avv. Andrea Marziale, specializzato in Diritto del Lavoro e Sanitario
Respinta l’istanza presentata da medici e farmacisti del Friuli-Venezia Giulia. Per i giudici l’obbligo vaccinale «non si fonda solo sulla relazione di cura e fiducia tra paziente e personale sanitario, ma anche sul più generale dovere di solidarietà che grava su tutti i cittadini»
Una recente pronuncia sancisce un importante principio per il personale sanitario adibito, durante l’emergenza da Covid-19, a prestazioni che esulano dalla specializzazione conseguita. L’intervista all’esperto
Quattro gli obiettivi che la Federazione Migep OSS e il sindacato Shc OSS intendono raggiungere con coesione tra tutti gli operatori: istituire un registro nazionale, comporre un tavolo tecnico, inaugurare un osservatorio e rivedere la formazione
L’ordinanza 590/221 sottolinea l’«urgenza di proseguire gli studi». Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi: «Ancora una volta si è dovuti passare per i Tribunali per ottenere il diritto allo studio»
Il Presidente della suprema magistratura amministrativa Filippo Patroni Griffi ha rilevato l’assenza di collaborazione tra Stato e Regioni e ha sottolineato come le informazioni sulla pandemia siano state a volte ‘opache’
Nella relazione elaborata da Alessandro Capucci, Luigi Cavanna e Paola Varese si sottolinea: «Decisione AIFA in forte contrasto con molti principi deontologici della professione medica e norme decisionali nell‘ambito dell‘incertezza, come il principio di precauzione»
Dopo mesi di attesa tutti i giovani medici sospesi hanno avuto una risposta. Il Consiglio di Stato ha giudicato legittima la graduatoria per le Scuole di specializzazione in area sanitaria
La III Sezione di Palazzo Spada ha accolto in via cautelare il ricorso di un gruppo di medici perché «non ci sono ancora certezze consolidate». Non è invece oggetto di sospensione la decisione di AIFA di escludere la prescrizione off label dell’idrossiclorochina dal regime di rimborsabilità. Grande soddisfazione da parte di Erich Grimaldi, fondatore Comitato di scopo per la cura tempestiva domiciliare del Covid-19, che aveva promosso il ricorso
A seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato abbiamo intervistato i ragazzi che grazie al ricorso con Consulcesi hanno potuto immatricolarsi. Ecco le storie di Andrea e Paola
Dopo la sentenza che ha aperto le porte dei corsi di Medicina e Chirurgia a oltre 250 studenti ricorrenti, in Consiglio di Stato si ragiona sulla necessità di aggiornare l’accesso alla professione. Al momento, «dobbiamo applicare le norme esistenti» spiega Giulio Veltri, Consigliere di Stato delegato alla comunicazione, che nonostante ciò auspica «un ampliamento delle possibilità di accesso»
Il Ministro, intervenuto al primo “Open Day della Giustizia Amministrativa” a Palazzo Spada, ha parlato di ‘numero chiuso’ a medicina dopo l’ordinanza che ha ammesso oltre 250 studenti tutelati dal network Consulcesi
A Palazzo Spada l’Open Day della Giustizia Amministrativa. Patroni Griffi: «La storia della giustizia amministrativa è una storia di allargamento delle tutele e quindi di allargamento dei diritti nei confronti dell’amministrazione»
Roma e Milano le città con la più alta percentuale di vincitori del ricorso, Bologna sul podio davanti a Napoli. Massimo Tortorella: «Felicissimi per questi ragazzi che potranno rincorrere il loro sogno che spesso si infrange sulle irregolarità di una prova anti-meritocratica: in attesa di un nuovo sistema di accesso, il ricorso resta l’unica via per ottenere la riammissione». Su www.numerochiuso.info il vademecum per non perdere il diritto ad entrare a Medicina
L’ex Consigliere di Stato e professore di Diritto Pubblico parla del meccanismo di ingresso nel mondo universitario all’indomani dell’ordinanza del supremo tribunale amministrativo che ha riammesso 250 studenti: «La politica dovrebbe intervenire per venire incontro alle crescenti domande di una società che chiede una sempre maggiore assistenza sanitaria»
Le motivazioni: posti indicati dagli Atenei inferiori a capacità ricettiva e fabbisogno Ssn. Massimo Tortorella (Presidente Consulcesi): «A questo punto giusto mettere in dubbio l’esattezza dei posti assegnati anche per l’anno accademico 2019/2020. Test inadeguato, non si possono scegliere i medici del futuro con “quiz cabala” commissionati a una società privata»
La sentenza mette in discussione la capacità ricettiva degli Atenei. Il Presidente Consulcesi, Massimo Tortorella: «A questo punto non si può credere neanche dell’esattezza del numero dei posti stabiliti per l’anno accademico 2019/2020. Di fronte a queste continue irregolarità Consulcesi è pronta a scendere in campo per tutelare il diritto allo studio dei futuri camici bianchi»
Lazzari (CNOP): «La sentenza difende il principio della multiprofessionalità già ribadito nei nuovi Lea». Tuttavia, l’emergenza è un’altra: «l’Italia investe troppo poco per la cura della salute mentale e la presenza di psicologi all’interno di queste strutture è inadeguata»
Ancora intoppi amministrativi, il risultato? Ennesimo concorsone annullato a due ore dall’inizio della prima prova. «È un paradosso, i numeri parlano chiaro: in Italia c’è un’assoluta necessità di personale infermieristico»
«Ha il sapore della beffa» protesta il Collegio IPASVI di Roma e Provincia di fronte all’ennesimo annullamento del concorso per quaranta aspiranti infermieri sospeso due ore prima della prova scritta
Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar secondo la quale è legittimo rendere le vaccinazioni obbligatorie per poter iscrivere i bambini da 0 a 6 anni nelle scuole. L’ordinanza del Consiglio comunale di Trieste era stata contestata da due famiglie, ma i tribunali hanno evidenziato come la tutela dei bambini prevalga sulle prerogative […]
Il Consiglio di Stato con sentenza n. 957 dell’1 marzo 2017 ha riconosciuto ad un medico (l’aiuto anziano) le differenze retributive rispetto al trattamento complessivo del primario. Nel caso di specie il posto da primario rimaneva vacante per il collocamento in pensione del titolare ed il medico ricorrente, in quanto aiuto anziano, iniziava a svolgere […]