I ricercatori dell’Università di Chicago: «Il nostro dispositivo è dotato di un chip che, imitando il cervello umano, è in grado di raccogliere dati da più biosensori e trarre conclusioni sulla salute di una persona». In futuro potrebbe essere utilizzato anche per inviare avvisi a pazienti e medici in caso di necessità
Un “oncochip” per individuare con precisione e rapidità, a basso costo, le alterazioni dei geni del cancro e curare meglio, tramite l’impiego di nuovi farmaci molecolari, i pazienti oncologici: la rivoluzione si chiama ACC Genomics, progetto che delinea con chiarezza la strategia che porterà nel nostro Paese l’innovazione tecnologica nella pratica clinica. L’iniziativa, finanziata dal Ministero della Salute e […]