Il consumo di cannabis può non essere così innocuo come invece molti pensano. Una persona su 3 che ne fa uso, infatti, sviluppa un disturbo che porta alla compromissione o a un disagio clinicamente e socialmente significativo. E questo può dipendere dalla genetica. È quanto emerge da uno studio condotto dalla Yale University e pubblicato su Nature Genetics
Uno studio europeo rivela: Italia al primo posto per il consumo di marjuana tra i ragazzi con conseguenze che possono essere devastanti dal punto di vista neurologico. Maisano (psicologa e psicoterapeuta Fatebenefratelli Sacco): «La risonanza magnetica rivela aree cerebrali danneggiate che possono col tempo compromettere funzioni percettive e cognitive dell’individuo»
Aumenta il numero di giovani e giovanissimi che fanno uso di cannabis con effetti sulla salute mentale. Per contrastare questo fenomeno l’Omceo di Roma ha creato un Gruppo di lavoro dedicato alla prevenzione, valutazione e divulgazione delle conseguenze della cannabis
La Corte Costituzionae ha dichiarato inammissibile il referendum per depenalizzare la coltivazione della cannabis a uso personale. Sabrina Molinaro del Cnr esprime i suoi dubbi sugli effetti di norme più liberali sui consumatori abituali
«Molti medici – spiega la Presidente LICE Laura Tassi – privi delle corrette credenziali cliniche e scientifiche nel settore dell’Epilessia, inducono rischiosi tentativi terapeutici con sostanze che possono causare anche gravi conseguenze e riguardo le quali non esistono studi di efficacia e sicurezza»
Intervista a Walter Tirelli, antalgologo palliativista, responsabile dell’Ambulatorio Terapia del Dolore dell’Hospice Fondazione Sanità e Ricerca di Roma
Secondo un sondaggio SWG gli italiani sono poco informati sull’argomento ma disponibili ad aprire ad enti e aziende la possibilità di produrre cannabis terapeutica
«Manca regolamentazione specifica. Problemi con approvvigionamento e distribuzione. Spesso le farmacie che vendono questi prodotti ci vanno a perdere». Intervista alla neuroscienziata Viola Brugnatelli
Ambrosetto (neurologo): «I pazienti comprendano che non stanno fumando uno spinello ma assumendo un farmaco». Parlano gli esperti del Gruppo di ricerca sulla Cannabis Terapeutica istituito dalla Lega Italiana contro l’Epilessia
Il Ddl prevede la possibilità di coltivare fino a 3 piante femmine in casa propria o in forma associata e di detenere fino a 15 grammi di sostanza. «Lo scopo – sottolinea – è quello di consentire a quelle persone di utilizzare il prodotto più sicuro, perché ovviamente è molto più sicura la cannabis che io mi coltivo in casa piuttosto che quella che compro dalla spacciatore che può essere tagliata con sostanze nocive, inquinanti, o che aumentano l’effetto psicotropo»
Secondo i dati dell’Osservatorio europeo di droghe e tossicodipendenze (EMCDDA) è la cannabis la principale sostanza stupefacente consumata in Italia e in Europa. La cocaina è stata assunta negli ultimi 12 mesi da 3,5 milioni di individui di cui 2,3 milioni sono giovani con meno di 34 anni. L’esperto: «Con droghe sintetiche rischio decadimento neurologico»
L’azienda, con base a Bologna, esporta prodotti medicali in tutto il mondo. Il fondatore: «Tante evidenze scientifiche raccolte negli ultimi anni, ma la strada da fare per rendere pazienti e camici bianchi più informati è ancora lunga»
Efficace nel trattamento di un grande numero di patologie, la cannabis terapeutica si sta ritagliando un ruolo fondamentale nel mondo sanitario. Negli ultimi anni la domanda è impennata ma l’obiettivo è quello di non dipendere dalle importazioni. Storia e possibili sviluppi di un settore in piena espansione
Nonostante le qualità medicali degli estratti della pianta siano universalmente riconosciute, non tutte le nazioni hanno adottato una legislazione che ne permette la commercializzazione e l’utilizzo. Pachta: «Necessario trovare il giusto equilibrio e utilizzare cannabis in medicina limitandone gli abusi»
Uno dei massimi esperti a livello mondiale di cannabis terapeutica spiega ai nostri microfoni quali sono le proprietà di uno dei principali principi attivi e cosa ci si aspetta dalla ricerca
Si’ dell’Aula della Camera alla proposta di legge sulla coltivazione e la somministrazione della Cannabis ad uso medico. I voti a favore sono stati 317, 40 i contrari, 13 gli astenuti. Il testo passa al Senato. Contro hanno votato i deputati di Fi e Lega. Direzione Italia si e’ astenuta. LEGGI ANCHE: CANNABIS AD USO TERAPEUTICO, LA […]
Si è svolta ieri la Conferenza internazionale sull’uso medico della Cannabis Medicinale, presso il Centro Congressi Fiera del Levante di Bari. L’iniziativa, la prima in Italia, è stata promossa dalla Regione Puglia e dall’AReSS, l’Agenzia Regionale per la Salute ed il Sociale ed hanno partecipato esperti e ricercatori italiani ed esteri