Sanità internazionale 25 Luglio 2017 09:41

Brexit, i britannici rischiano di perdere la copertura sanitaria nei Paesi UE

Tra le possibili conseguenze dell’uscita del Regno Unito dall’UE c’è anche il rischio che i cittadini britannici perdano il diritto alla Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), nient’altro che il retro della nostra tessera sanitaria, che, in caso di cure somministrate in un Paese UE diverso da quello di cittadinanza, consente al cittadino europeo di […]

Tra le possibili conseguenze dell’uscita del Regno Unito dall’UE c’è anche il rischio che i cittadini britannici perdano il diritto alla Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), nient’altro che il retro della nostra tessera sanitaria, che, in caso di cure somministrate in un Paese UE diverso da quello di cittadinanza, consente al cittadino europeo di ricevere le prestazioni alle stesse condizioni e allo stesso costo degli assistiti del Paese in cui ci si trova. Se un cittadino UK, ad esempio, si sente male in vacanza in Italia, potrà essere visitato e curato in un ospedale pubblico al solo prezzo del ticket. Forse, però, fino al 29 marzo 2019. I funzionari della Commissione Europea, infatti, hanno messo sul tavolo dei negoziati per la Brexit anche la TEAM: «Brexit significa questo», commentano fonti dell’Unione. David Davis, che guida la delegazione del Regno Unito nei negoziati, replica: «Stiamo cercando di trovare un modo per mantenere l’attuale sistema della TEAM anche dopo la fuoriuscita del Regno Unito dall’Unione», facendo magari pesare il fatto che anche i cittadini di Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera godono di questo diritto pur non essendo Paesi UE. Senza la TEAM i turisti, ad esempio, dovranno pagare di tasca propria le spese sanitarie o stipulare un’assicurazione. Ma il problema toccherà più da vicino il milione di britannici che risiede in altri Stati membri che, se la misura dovesse passare, dovranno adeguarsi in qualche modo alla novità.

«Quello che stiamo cercando di fare sul tema dei diritti di cittadinanza è di arrivare a un accordo reciproco che porti alla conservazione dei diritti esistenti», ha dichiarato al Telegraph un funzionario che si occupa dei negoziati per parte europea. «Quello che stiamo offrendo ai cittadini europei che vivono nel Regno Unito è giusto – continua il funzionario -. Ci aspettiamo che i nostri cittadini che vivono nei Paesi membri vengano trattati con lo stesso rispetto».

Il dibattito è vivace, i punti di vista sono ovviamente diversi. I negoziati procederanno nei prossimi mesi, quando verranno discusse e affrontate anche queste questioni. Sicuramente, qualunque sarà il risultato delle trattative, il Regno Unito ha dinanzi a sé un periodo di forti e importanti cambiamenti che riguarderanno gli aspetti più diversi della vita dei suoi cittadini.

Per approfondire l’argomento, leggi l’articolo sul Telegraph.

Articoli correlati
Virus mortale colpisce il Regno Unito. Tre persone morte per encefalite da zecca
Le autorità sanitarie britanniche hanno rilevato per la prima volta la diffusione di un'infezione mortale trasmessa dalle punture di zecca in varie parti del Regno Unito. Al momento la UK Health Security Agency (UKHSA) ha accertato tre casi di encefalite trasmessa da zecche (TBEV) in pazienti residenti nello Yorkshire, a Norfolk e al confine tra Hampshire e Dorset. Ulteriori test sulle zecche condotti in tutto il Regno Unito hanno rivelato che la malattia, che fino ad ora è stata riscontrata comunemente in alcune parti dell'Europa e dell'Asia, è ora diffusa nel Regno Unito
Regina Elisabetta morta a 96 anni: «Esempio di longevità sana»
Ben 96 anni di vita attiva e 70 anni di regno: la Regina Elisabetta II lascia in eredità un esempio di longevità, lucidità e resilienza
GB: paura polio, a Londra vaccini a tutti i bambini under 10
Dopo aver rilevato il virus della polio nelle acque reflue di Londra, le autorità sanitarie hanno deciso di offrire la vaccinazione antipolio a tutti i bambini sotto i dieci anni d'età
Ricompare la poliomielite in Europa, in Gb massima allerta
Nel Regno Unito è stato segnalato un potenziale focolaio di poliomielite, in seguito al ritrovamento di tracce del virus nelle acque reflue. Secondo l'Oms, ci sono oltre 100 paesi che non raggiungono la copertura vaccinale raccomandata
Gb: meno visite faccia a faccia fanno bene all’ambiente e al portafogli
Nel Regno Unito c'è un acceso dibattito sull'opportunità di aumentare le visite a distanza dei pazienti per i suo effetti benefici contro l'inquinamento e per il risparmio economico
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.