Salute 8 Agosto 2017 16:07

Velocità e precisione: all’Ifo di Roma arriva Cyberknife, il robot che rivoluziona la radiochirurgia

Precisione, salvaguardia dei tessuti sani, minore invasività, riduzione degli effetti collaterali e del dolore. Sono questi i benefici di CyberKnife rispetto alle procedure di radioterapia tradizionali. Giuseppe Sanguineti, Direttore di Radioterapia oncologica dell’Ifo, lo definisce una vera rivoluzione e descrive le peculiarità e le funzionalità ai microfoni di Sanità Informazione

Un robot in sala operatoria. CyberKnife è un sistema innovativo per la radiochirurgia unico per potenzialità e precisione del trattamento dei tumori. Ѐ stato installato nel reparto di Radioterapia dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e rappresenta una nuova soluzione terapeutica per i pazienti affetti da patologie oncologiche. Minore invasività, riduzione degli effetti collaterali, precisione e salvaguardia dei tessuti sani, riduzione del dolore; sono solo alcuni dei benefici di una terapia con CyberKnife rispetto alle procedure di radioterapia tradizionali. Giuseppe Sanguineti, Direttore di Radioterapia oncologica dell’Ifo, lo definisce una vera rivoluzione e descrive le peculiarità e le funzionalità ai microfoni di Sanità informazione.

«CyberKnife – spiega il Direttore Sanguineti – è un macchinario molto innovativo in quanto coniuga il regolatore di radiazioni ad alta energia con un braccio robotizzato, in maniera tale da garantire un’estrema precisione. L’altra caratteristica fondamentale ed unica di questa macchina è la possibilità di tracciare la posizione del target, e dunque della malattia, nel tempo».

CyberKnife può essere utilizzato in tutte le aree del corpo dove c’è la possibilità di sfruttarne al massimo i vantaggi ma la portata del beneficio dipende da tanti fattori; l’estensione e la gravità della malattia e la vicinanza agli organi sani. Una visita radioterapica è in grado di determinare se ci sono le condizioni per un eventuale ricorso al CyberKnife: «Il paziente eleggibile per questo tipo di trattamento – continua Sanguineti – non è il paziente comune ma è un paziente particolare. Questo tipo di trattamento è nato e si è sviluppato per tumori della colonna spinale, dell’encefalo, per poi coprire anche altre zone del corpo. Deve essere un tumore di dimensioni relativamente modeste e deve essere tracciabile. Ѐ evidente che la tracciabilità è variabile, in quanto dipende sia dalla malattia che dal paziente». Questo macchinario diminuisce il numero di interventi sul paziente? «Sotto certi punti di vista è un’alternativa non invasiva alla chirurgia e quindi, in questo senso, sì, diminuisce il numero di interventi sul paziente». Sanguineti però non si sbilancia sulla platea di pazienti che è possibile trattare. «È difficile fare una stima perché dipende dalla realtà clinica, dal tipo di pazienti che si trattano. Posso dire che per un tumore al polmone in fase iniziale è una valida alternativa all’operazione chirurgica».

Articoli correlati
“Movember”: la Società Italiana di Urologia in Senato per promuovere informazione e prevenzione sui tumori maschili
La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
Prevenzione, Ordine TSRM PSTRP Roma: «Serve grande alleanza tra le professioni sanitarie»
«La nostra presenza alla Race for The Cure vuole testimoniare il nostro sostegno alla ricerca e alla prevenzione, sempre al fianco delle donne che affrontano una battaglia contro un male subdolo e insidioso. È importante accompagnare le donne in tutto il percorso della malattia, con una presa in carico che parta dalla diagnosi e che garantisca anche il sostegno psicologico necessario» spiega Andrea Lenza, presidente dell’Ordine TSRM PSTRP di Roma
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
Scandalo ginnastica ritmica. L’esperto: «La dieta degli atleti sia elaborata insieme al nutrizionista»
A parlare è il dott. Emilio Buono, nutrizionista sportivo di campioni d’élite e formatore professionale. Dal 1° novembre online il nuovo corso Consulcesi sul tema della nutrizione nello sport
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.