Salute 16 Dicembre 2014 12:54

Morti sospette: Agenzie del farmaco e Ue assolvono i vaccini

Il sondaggio del sindacato SMI registra però un brusco calo della campagna antinfluenzale

Morti sospette: Agenzie del farmaco e Ue assolvono i vaccini

La conferma è arrivata, forte e chiara, dall’Agenzia del farmaco italiana e da quella dell’Unione europea: i vaccini antinfluenzali sono sicuri e le “morti sospette” delle scorse settimane, avvenute in concomitanza con l’inizio della campagna antinfluenzale, sono semplicemente ascrivibili a cause pregresse.

Gli italiani, però, devono aver accusato il colpo e, forse complice la risonanza mediatica del caso, si vaccinano sempre meno. Secondo un’indagine a campione tra i medici di famiglia che il Sindacato Medici Italiani (Smi) ha realizzato per l’ANSA, dopo il recente blocco dei lotti incriminati di vaccino Fluad – l’antinfluenzale prodotto dalla Novartis – in Italia le vaccinazioni hanno avuto in media un calo dell’80%.

Un dato che va però contestualizzato, e che si abbassa al 30% se si prende in considerazione lo stesso periodo dello scorso anno. Va tenuto presente, infatti, che la maggior parte delle Regioni era già arrivata a buon punto con l’immunoterapia prima che scoppiasse il caso. Nel Lazio la battuta d’arresto più pesante, con il 100% di vaccinati in meno dopo la bufera Fluad. Per fortuna, la metà si era già vaccinata tra ottobre e novembre, e si spera in una ripresa entro il 31 dicembre. In Emilia Romagna, invece, il calo è stato solo del 15%, grazie ad una campagna d’informazione capillare. Le principali istituzioni sanitarie continuano a raccomandare, soprattutto alle categorie a rischio come gli anziani, di vaccinarsi contro l’influenza, le cui complicanze causano ogni anno in Italia circa 8.000 decessi, in particolare tra gli over-65.

Inoltre, secondo uno studio condotto dal St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis (Usa), il vaccino antinfluenzale presenterebbe benefici ulteriori rispetto a quello, ovvio, di prevenzione della più comune sindrome stagionale. I partecipanti allo studio clinico, infatti, vaccinati contro il ceppo influenzale stagionale H3N2 nel 2010 (epoca in cui sono stati prelevati campioni di sangue per le analisi), hanno sviluppato una forte risposta immunitaria anche contro altri sottotipi influenzali, non presenti in alcuna formulazione vaccinale. La formula antinfluenzale, quindi, potenzierebbe le risposte anticorpali del soggetto e fungerebbe da protezione anche contro nuovi ceppi pandemici – soprattutto di origine aviaria – e relative varianti.

Articoli correlati
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Covid: pericolo scampato? Non per i pazienti fragili: l’appello di AIP OdV
Le infezioni da Sars-CoV-2, così come le altre malattie virali, rimangono un elemento di allerta. In Italia, infatti, si contano ancora circa 30 morti al giorno per infezioni Sars-CoV-2, molti dei quali fanno parte dei cosiddetti «pazienti fragili» (sono 1 su 5 in Italia)
I vaccini anti-Covid hanno salvato oltre 1 milione di vite in Europa
I vaccini contro Covid-19 hanno salvato almeno 1.004.927 vite in Europa, tra dicembre 2020 e marzo 2023. Lo ha stimato una nuova ricerca presentata al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (ECCMID) in corso a Copenaghen, in Danimarca. La stragrande maggioranza delle vite salvate, il 96%, erano individui di 60 anni d'età o più
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.