Salute 19 Giugno 2018 17:19

Tumori, Amadori (AIL): «Immunoterapia e Car-T stanno rivoluzionando la cura di leucemie, linfomi e mielomi»

«Nuove cure che colpiscono in maniera selettiva le cellule tumorali risparmiando le cellule normali, un altro orizzonte rispetto alla chemioterapia» così Sergio Amadori, Presidente dell’Associazione italiana contro le leucemie

Tumori, Amadori (AIL): «Immunoterapia e Car-T stanno rivoluzionando la cura di leucemie, linfomi e mielomi»

Nel 2017 in Italia sono stati diagnosticati complessivamente 31.700 nuovi casi di tumori ematologici. L’immunoterapia e la CAR-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell) sono le speranze concrete per la cura di queste malattie che potrebbero in un prossimo futuro sostituire le cure tradizionali. L’argomento è stato al centro della presentazione, oggi a Roma, della 13° Giornata nazionale contro leucemie, linfomi e mieloma che sarà celebrata il 21 giugno.

«Le nuove prospettive terapiche rappresentano un importante passo in avanti considerando che, fino a pochi anni fa, l’unico metodo di cura era la chemioterapia, con significativi effetti collaterali» dichiara ai nostri microfoni Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL e Professore Onorario di Ematologia dell’Università di Roma Tor Vergata. «La ricerca sulle malattie tumorali del sangue ha fatto dei progressi straordinari negli ultimi 20 anni. Le possibilità di controllare la malattia stanno crescendo continuamente, la sopravvivenza dei pazienti si allunga in maniera significativa e la proporzione di quelli che guariscono sta incrementandosi in maniera continuativa».

LEGGI ANCHE: LEUCEMIA INFANTILE, TRA LE CAUSE ANCHE LA MANCATA ESPOSIZIONE AI MICROBI. LA RICERCA PUBBLICATA SU NATURE

«Oggi – prosegue il Presidente – possono essere utilizzati farmaci innovativi in particolare quelli cosiddetti ‘intelligenti’ cioè capaci di colpire in maniera selettiva le cellule tumorali risparmiando le cellule normali, cosa che invece tipicamente non fa la chemioterapia tradizionale. Ecco queste terapie intelligenti utilizzate in combinazione con la chemioterapia, hanno consentito di ottenere risultati veramente straordinari».

Altra frontiera in via di sviluppo è l’immunoterapia, quella soluzione curativa che tratta il cancro come fosse un’infezione scatenandogli contro il sistema immunitario. «Tra le varie possibilità terapeutiche che si sono presentate nell’ultimo decennio – aggiunge Amadori -, l’applicazione di terapie immunoterapiche sta producendo risultati molto eclatanti. Credo che tutti hanno sentito parlare recentemente delle famose cellule CAR-T: linfociti del paziente affetto da tumore che, prelevate e ingegnerizzate in laboratorio, vengono armate di tutto punto per combattere il tumore dall’interno. Queste CAR-T hanno ottenuto la remissione in oltre l’80% dei pazienti, una remissione duratura nel tempo che ha dato vita a potenziali guarigioni».

«Ritengo che questa soluzione diventerà una delle colonne portanti di tutto il trattamento dei tumori del sangue – conclude – e siamo molto fiduciosi che, con l’aiuto dei nostri ricercatori e di AIL, questo orizzonte di successo possa diventare sempre più prossimo».

LEGGI ANCHE: TERAPIA GENICA, IL CASO DI SUCCESSO DEL BAMBINO GESÙ. QUINTARELLI (OPBG): «POTREBBE ESSERE IL FUTURO ANCHE PER LE MALATTIE AUTOIMMUNI»

Articoli correlati
Leucemia linfoblastica acuta: AIFA autorizza rimborsabilità brexu-cel
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha concesso la rimborsabilità della terapia cellulare Brexucabtagene autoleucel (brexu-cel) per la leucemia linfoblastica acuta a precursori di cellule B recidivante o refrattaria, destinata ai pazienti adulti di età pari o superiore a 26 anni
Berlusconi morto per la leucemia mielomonocitica cronica, quali sono i campanelli d’allarme della malattia?
Silvio Berlusconi è deceduto a causa di una forma di leucemia, che può essere difficile da individuare perché i sintomi «rivelatori» possono spesso indicare altre malattie non correlate. Ma alcuni, soprattutto se compaiono in concomitanza, potrebbero metterci in allerta
Berlusconi, che tipo di leucemia ha portato alla morte? Parlano gli esperti
Silvio Berlusconi è morto questa mattina all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da venerdì. Aveva 86 anni e si trovava in ospedale per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo e che gli ha causato complicazioni, tra cui una polmonite
sAIL camp, la riabilitazione dei pazienti onco-ematologici passa dal mare e dalla vela
Con il progetto promosso da AIL Brescia i pazienti ematologici avranno l’opportunità di vivere due giorni a contatto con la natura, verranno proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale, sarà organizzata un’uscita in barca a vela che consenta al paziente di riprendere metaforicamente il timone della propria vita
Berlusconi: quanto è grave la leucemia e la chemio a 86 anni? Parla l’esperto
Leucemia mielomonocitica cronica. Questo è il nome della malattia che ha colpito Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva all'ospedale San Raffaele di Milano. Si tratta della più frequente tra le sindromi mielodisplastico-mieloproliferative, caratterizzata dall’aumento di una specifica popolazione di globuli bianchi: i monociti. Questa patologia è eterogenea e compare solitamente in età avanzata e che può presentarsi in una forma displastica, in cui prevalgono anemia e neutropenia, oppure in una forma proliferativa, con un numero elevato di globuli bianchi
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.