Salute 8 Agosto 2018 14:51

Salute, ecco la maglietta “intelligente” che monitora cuore e respirazione

Dagli attacchi di panico sotto risonanza magnetica all’ottimizzazione delle prestazioni sportive: tante le peculiarità della nuova applicazione tecnologica sviluppata da ENEA e Università Campus Bio-Medico di Roma

Salute, ecco la maglietta “intelligente” che monitora cuore e respirazione

Non parliamo della famosa maglia della salute consigliata dalla nonna da indossare per difendersi dal freddo, ma di una sua variante “smart”, in grado di registrare i parametri fisiologici di una persona. Una maglietta “intelligente” in tessuto elasticizzato, con sensori in fibra ottica, che misura frequenza cardiaca e dati respiratori grazie allo studio portato avanti da Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e Università Campus Bio-Medico di Roma. Le peculiarità? Rileva i valori degli atleti – utili per ottimizzare il training e migliorare le prestazioni – e offre vantaggi significativi anche per le indagini cliniche.

LEGGI ANCHE: TELEMEDICINA, GRAMATICA (DON CARLO GNOCCHI): «TELE-RIABILITAZIONE AUMENTA REALTÀ ASSISTENZIALE. IL PROFESSIONISTA DIVENTA ‘SUPER-TERAPISTA»

Ma come funziona? Le caratteristiche di questa tecnologia ci sono state illustrate dal dottor Michele Caponero, ricercatore di Enea, l’agenzia che si è occupata della parte tecnologica del progetto. Al posizionamento dei dispositivi per misurare al meglio i parametri fisiologici hanno lavorato il dottor Carlo Massaroni, il professor Emiliano Schena e la dottoressa Daniela Lo Presti, del Campus Bio-Medico di Roma.

«Il progetto nasce da una collaborazione per applicazioni di sensori in fibra ottica nel biomedicale su richiesta sia dei medici sportivi che dei clinici per la rilevazione dei movimenti della gabbia toracica nel corso dell’atto respiratorio. Si era alla ricerca di una soluzione “confortevole” che non fosse d’impaccio, senza cinghie o dispositivi adesivi sul corpo – spiega il dottor Michele Caponero -. La maglietta “intelligente” consente un posizionamento ottimale dei 12 sensori perché è elasticizzata: i colleghi medici del Campus hanno individuato la posizione per avere un monitoraggio ottimale e noi abbiamo studiato la soluzione tecnica per fissarli al meglio alla maglia» specifica.

Quali sono le sue applicazioni in ambito clinico? «La maglia risulta utile, ad esempio, nel corso di una risonanza magnetica perché consente di rilevare i valori legati all’attività respiratoria laddove i sensori tradizionali di tipo elettrico risultano disturbati dal campo magnetico necessario per eseguire l’esame – prosegue Caponero. La fibra ottica consente un monitoraggio continuo sotto risonanza magnetica, che ci permette di rimuovere dalle immagini i segni del movimento, dovuti alla respirazione, che possono alterare il risultato dell’esame. Inoltre, controllando la respirazione consente di prevenire un eventuale attacco d’ansia o di panico e tranquillizzare subito il paziente» aggiunge.

«Il progetto nasce da esigenze reali dei nostri medici; la maglietta “intelligente” consente un’osservazione costante dei parametri vitali perché registra movimenti della gabbia toracica indotti dall’attività respiratoria e cardiaca» sostiene il professor Emiliano Schena (laboratorio misure e strumentazione biomedica del Campus Bio-Medico di Roma). «L’abbiamo pensata per il monitoraggio di pazienti critici, per i quali avere a disposizione in modo continuativo la frequenza cardiaca e quella respiratoria può essere di cruciale importanza per personalizzare la terapia. Il sistema è stato valutato comodo e confortevole: ad oggi, è collegato ad un dispositivo posizionato a distanza dal soggetto ma il prossimo obiettivo è miniaturizzarlo fino a portarlo in tasca» chiarisce il professore.

LEGGI ANCHE: NUOVE TERAPIE POST ICTUS, LA RIABILITAZIONE SI FA A TEMPO DI MUSICA

Le prospettive future spaziano dalla telemedicina all’ambito oncologico: «L’idea è fornire un ausilio tecnologico non solo in ospedale ma anche a casa, quindi, sia in fase acuta che in un’eventuale fase cronica e durante il percorso riabilitativo. Il fine è evitare il più possibile i ricoveri, assistendo i pazienti dalla diagnosi fino alla riabilitazione post operatoria. Oltre a questo, i sensori possono anche supportare il chirurgo in trattamenti di tipo oncologico – evidenzia Emiliano Schena -. Inoltre, abbiamo intenzione di rendere il sistema perfettamente adattabile alle caratteristiche antropometriche del paziente» conclude il professor Schena.

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Arte e letteratura efficace contro depressione e ansia giovanile
L’arte e letteratura può dare un grande contributo nel miglioramento dei sintomi di depressione e di ansia nei ragazzi. A dimostrarlo è uno studio internazionale a cui ha preso parte anche l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara
Malattie mentali: boom delle diagnosi, +30% in Italia
Una policrisi sanitaria, sociale, economica e politica, sta cambiando il nostro modo di vivere, acuendo il disagio psichico: le diagnosi di disturbi mentali sono in continua crescita, con aumenti del 30% soprattutto nelle categorie più fragili e nei più giovani. L'allarme è stato lanciato dalla Società Italiana di Psichiatria in vista della Giornata Mondiale della Salute Mentale che si celebra il 10 ottobre
Ansia e attacchi di panico? Il canto degli uccelli può avere un effetto rigenerante
La Natura offre un semplice rimedio contro l'ansia, gli attacchi di panico e per il benessere della salute mentale in generale. Uno studio del Max Planck Institute for Human Development, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha dimostrato che i canti degli uccelli possono avere un effetto rigenerante
Braccialetti hi-tech per proteggere la pelle dai raggi UV
Un sensore che può essere personalizzato e indossato, per avvertire quando la radiazione ultravioletta del Sole può essere rischiosa per la salute. Lo stanno mettendo a punto i ricercatori dell'ENEA e dell'Università Sapienza di Roma con l’obiettivo di misurare l’esposizione della pelle alla radiazione solare ed evitare di superare i livelli benefici
Pazienti cronici: 7 su 10 disposti ad affidarsi a tecnologia per comunicare con i medici
I pazienti cronici sono aperti alle possibilità offerte dalla tecnologia nel migliorare e rendere più sicura la comunicazione con i medici, ma anche nel gestire la loro patologia. A concluderlo è la ricerca «Sfide e opportunità nell’aderenza terapeutica dei pazienti cronici: l’apporto della tecnologia» condotta in collaborazione con Doxa Pharma
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...