Salute 21 Maggio 2018 10:01

FederAnziani, Messina (Senior Italia): «Over 60 bocciati in prevenzione. Disertano gli screening fondamentali»  

«Per insegnare ai pazienti l’importanza della profilassi, serve il lavoro multidisciplinare di tutti i professionisti della salute». L’appello di Roberto Messina, Presidente Senior Italia a fronte dell’indagine dell’Associazione sulle abitudini degli anziani in Italia

di Isabella Faggiano
FederAnziani, Messina (Senior Italia): «Over 60 bocciati in prevenzione. Disertano gli screening fondamentali»   

«Non si prendono adeguatamente cura di sé, fanno poca prevenzione e, soprattutto, soffrono di patologie che ignorano di avere». A scattare la fotografia dello stato di salute della terza età, in Italia, è Roberto Messina, Presidente Senior Italia FederAnziani. Un’immagine della popolazione anziana delineata grazie ai risultati ottenuti attraverso numerose indagini che FederAnziani ha condotto sulla popolazione over 60, all’interno dei Centri Sociali Anziani della sua rete.

«In età senile – ha sottolineato Messina – sei persone su dieci non hanno mai eseguito una spirometria. Il 16,8% degli over 60 non effettua mai controlli dal cardiologo, quasi il 50% non ha mai eseguito il rilevamento del sangue occulto nelle feci. Ancora, raggiungono i 56 punti percentuali coloro che non hanno mai valutato la densità ossea. Dati ancora peggiori per il controllo della saturazione dell’ossigeno e per l’emogasanalisi arteriosa, esami rispettivamente ignorati dal 76,8% e 79,2% degli anziani». Il comportamento delle donne non è migliore di quello degli uomini: una su dieci non ha mai fatto prevenzione, quota che sale al 16% se si considerano coloro che non si sottopongono ad una mammografia da oltre due anni.

LEGGI ANCHE: OSSERVASALUTE, L’ITALIA È DIVISA A METÀ: AL SUD MENO LONGEVI CHE AL NORD. IMPENNATA DELLE MALATTIE CRONICHE

Per ottenere questi dati, Senior Italia FederAnziani ha passato al setaccio abitudini, comportamenti e stato di salute di 6 mila persone con più di sessant’anni,  per valutare il loro approccio alla prevenzione, ma anche per evidenziare l’eventuale presenza di patologie. E pure questi risultati non sono stati per nulla incoraggianti: «Abbiamo eseguito delle spirometrie a tutti i nostri anziani e per oltre il 20% dei casi sono state rilevate ostruzioni lievi o moderate. L’ipertensione non è ben trattata nel 44%  dei casi. Molto trascurate – ha aggiunto Messina – anche le patologie cardiache. Dall’esecuzione dell’elettrocardiogramma sono emerse alterazioni significative per il 31,3% degli uomini e il 13,4% delle donne. Disattenzioni che portano alla mancata diagnosi pure delle lesioni della pelle: in media ad ognuno dei nostri anziani ne è stata diagnosticata almeno una, che ignorava di avere». In alcune situazioni gli screening di Senior Italia sono risultati vitali: «grazie ai nostri interventi di valutazione – ha specificato Messina – sono stati intercettati anche 13 casi di cancro alla mammella».

Dati preoccupanti che per il Presidente di Senior Italia trovano soluzione in un’unica parola: prevenzione.  «Un lavoro multidisciplinare, di tutti i professionisti che si occupano della salute. Dallo specialista, al medico di famiglia, fino all’infermiere ed al farmacista: ognuno di loro deve prodigarsi affinché i pazienti facciano una sorta di manutenzione costante del proprio corpo. Solo facendo emergere le patologie allo stadio iniziale i medici possono  eradicare la malattia  o, nel caso di condizioni croniche, tenerla sottocontrollo».

POTREBBE INTERESSARTI: SEMPRE PIÙ ANZIANI, SEMPRE MENO GERIATRI. IL PARADOSSO SPIEGATO DAL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI GERONTOLOGIA E GERIATRIA

Un lavoro che ha bisogno di essere strutturato,  a partire dalle fondamenta: «esempi di eccellenza da seguire, purtroppo, non ce ne sono. La prevenzione in Italia – ha sottolineato il Presidente – è prossima allo zero. Ci sono solo due patologie che vengono monitorate con screening preventivi: il cancro del seno e quello del colon. Per tutto il resto – ha concluso – non solo manca completamente la cultura della prevenzione, ma anche la prevenzione stessa».

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Allarme caldo africano, da Federanziani decalogo salva-vita
Dal prossimo venerdì sono previste temperature altissime con punte di 38-40 gradi. E con l’allerta per le ondate di calore, comincia per i cittadini anziani e fragili la stagione più difficile, quella in cui le condizioni climatiche possono rappresentare un grave pericolo per la salute e per la vita. Da Senior Italia FederAnziani un decalogo anti-caldo, pensato per proteggere i nostri nonni
Invecchiamento attivo, FederAnziani: «È la sfida del nostro tempo. Urge politica che lo promuova sul territorio nazionale»
Secondo FederAnziani ancora manca una linea di sviluppo che renda l’invecchiamento attivo un obiettivo strategico
Aderenza alla terapia, FederAnziani: «4 anziani su 10 non assumono regolarmente i farmaci prescritti»
1 anziano su 3 ammette di dimenticarne spesso l’assunzione. I dati diffusi alla vigilia della Giornata Nazionale per l’Aderenza alle Terapie. Selvi: «Aderenza è battaglia che non si può perdere: promuovere strumenti e interventi per migliorarla»
Ricetta dematerializzata, FederAnziani: «No al promemoria cartaceo, sarebbe un paradosso. Bene la proroga»
La presidente di Senior Italia FederAnziani Eleonora Selvi plaude l’intervento della Fimmg: «Fondamentale agire per un cambiamento strutturale»
Indennità di accompagnamento più accessibile e supporto ai caregiver: la riforma dell’assistenza agli anziani
“Norme per la promozione della dignità delle persone anziane e per la presa in carico delle persone non autosufficienti”: è questo il titolo della proposta di legge presentata dalla Commissione interventi sociali e politiche per la non autosufficienza. È per ora una bozza che, come tale, potrà essere integrata e modificata. Le proposte di Senior Italia FederAnziani
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...