Salute 19 Maggio 2014 17:10

Crioconservazione, tecniche e prospettive sotto la lente d’ingrandimento

Totta: “La nuova frontiera è l’utilizzo in medicina rigenerativa”

Crioconservazione, tecniche e prospettive sotto la lente d’ingrandimento

La crioconservazione delle cellule staminali cordonali presso banche private dona, ai genitori che optano per questa soluzione, un’opportunità fondamentale: questa procedura permette infatti, anche in caso di trapianto eterologo, che il campione possa essere rilasciato solo ed esclusivamente in favore dei familiari del donatore.

Una scelta dettata dal cuore, quindi, ma supportata da evidenze scientifiche. Sul tema Sanità Informazione ha sentito la dottoressa Pierangela Totta, responsabile scientifico di Futura Stem Cells, che ci ha illustrato i vantaggi tecnici e le prospettive che questa scelta comporta.

“In caso di trapianto autologo – spiega la d.ssa Totta – parlare di compatibilità è superfluo, perché trattandosi della stessa persona è ovvio che la compatibilità sia del 100%. Ha senso invece parlare di compatibilità in caso di trapianto eterologo: in questo caso, affinché il trattamento abbia successo,  la compatibilità deve essere elevata, superiore al 50%. Ciò significa  – specifica la dottoressa – che i geni superficiali, denominati HLA, devono essere relativamente simili. Tra fratelli, ad esempio, c’è il 29% di probabilità che la compatibilità sia addirittura identica: è chiaro quindi che è più facile trovare all’interno della propria famiglia un elevato tasso di compatibilità”.

La maggiore compatibilità data dalla familiarità riduce fortemente le probabilità di rigetto, favorendo il successo terapeutico del trattamento. Il trapianto eterologo di cellule staminali ematopoietiche, infatti, consiste in un trapianto di sangue, che è un tessuto, e come tale segue le stesse regole dei trapianti d’organo: maggiore è la compatibilità tra il donatore e il ricevente, maggiori saranno le possibilità di successo. Un campo che spalanca le porte al progresso e guarda lontano: dopo l’importante traguardo del nono rilascio effettuato dalla banca di Futura Stem Cells, l’obiettivo a cui tendere a breve termine è, per la dottoressa Totta “la medicina rigenerativa, una branca importante verso la quale ci stiamo dirigendo: con le cellule staminali potremo avere numerosi e vantaggiosi risultati rispetto a patologie tuttora non curabili”.

Attraverso trial clinici e terapie sperimentali, infatti, è oggi possibile intervenire su patologie diverse da quelle ematologiche, e per le quali il trapianto di staminali non è il trattamento standard. Un significativo passo avanti, per i pazienti in primis, ma anche per lo sviluppo della ricerca scientifica.

Articoli correlati
Crioconservazione del tessuto adiposo, una svolta per gli sportivi?
Intervista al dottor Stefano della Villa dell’Isokinetic Medical Group Bologna: «Metodologia dal grande potenziale»
Partnership pubblico-privato per la crioconservazione del tessuto adiposo autologo
Tra i campi di applicazione ci sono ortopedia, cura delle ferite, ginecologia, chirurgia plastica e ricostruttiva, colonproctologia e terapia del dolore
Anemia di Fanconi, le storie di Antonella e Cameron: «Le cellule staminali emopoietiche ci hanno salvato la vita»
di Pierangela Totta, Responsabile scientifica Futura Stem Cells
di Pierangela Totta, Responsabile scientifica Futura Stem Cells
Lecce, primo caso di fecondazione post-mortem. Avrà un figlio dal marito defunto
Avrà il figlio che ha sempre desiderato dal marito deceduto un anno fa. E’ il primo caso in Puglia e il terzo in Italia di ‘fecondazione post mortem’: come riporta Repubblica.it, infatti, il Tribunale di Lecce ha dato il via libera all’utilizzo degli embrioni per una giovane donna che aveva avviato il percorso prima della […]
Autologa solidale, differenze in Ue sulla conservazione delle staminali del cordone. Totta (Futura): «Modello ibrido pubblico-privato il migliore, Italia colga occasione»
Nel nostro paese soltanto nel 4% dei parti viene raccolto il sangue cordonale mentre nel mondo vengono effettuati migliaia di trapianti di cellule staminali del sangue per combattere numerose malattie. Del tema si è parlato nel convegno "La scelta di essere mamma" presso la Sala Isma del Senato
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...