Salute 15 Giugno 2018 10:30

Carenza MMG, le proposte dei Giovani Medici al Ministro Grillo: «Formazione accademica per i medici di base e borse ad hoc»

Il Dipartimento di Medicina Generale della SIGM ha elaborato un documento in cinque punti: tra questi facilitazioni in termini di graduatoria per chi si è formato in un’area carente e possibilità per i corsisti di esercitare

Un documento programmatico in cinque punti inviato al Ministro della Salute Giulia Grillo per superare il problema della carenza di medici di medicina generale. Lo ha preparato il Dipartimento di Medicina Generale della SIGM, Segretariato Italiani Giovani Medici, allo scopo di sollecitare le istituzioni a trovare una soluzione a un problema che nei prossimi anni rischia di diventare una emergenza sanitaria del nostro Paese: secondo i dati della FIMMG nei prossimi cinque anni smetteranno di lavorare 14.908 medici di famiglia e 14 milioni di italiani potrebbero rimanere senza medico di base. Un trend destinato anche a peggiorare: al 2028 verranno a mancare 33.392 medici di famiglia. L’anno ‘nero’, che registrerà il picco delle uscite, sarà per i medici di famiglia il 2022: solo in quell’anno ne andranno in pensione 3.902.

La SIMG sottolinea “un panorama della medicina generale sempre più in difficoltà” dovuto all’imminente massivo pensionamento dei MMG e alla ridotta reperibilità di medici tra quelli già iscritti nelle graduatorie regionali. Per questo è fondamentale concentrarsi sulla formazione e su questo si basano i cinque punti inviati non solo al Ministro ma anche a Rossana Ugenti della direzione Professioni Sanitarie del Ministero della Salute e Renato Botti del Coordinamento Tecnico Commissione Salute Regione Piemonte. Nel documento si sottolinea la necessità che la Formazione Specifica in Medicina Generale sia meritevole di un percorso di formazione accademica, «affinché diventi capace di formare professionisti funzionali ad operare all’interno di Cure Primarie ispirate ad un modello di Comprehensive Proactive Primary Health Care».

LEGGI ANCHE: ROVEGNO, IL PAESE SENZA MEDICO. IL SINDACO ISOLA: «NON SIAMO CITTADINI DI SERIE B, VOGLIAMO UN DOTTORE CHE VIVA IN CITTA’»

Ecco i punti:

POSSIBILITA’ DI ESERCITARE LA PROFESSIONE PER I CORSISTI

Rispetto dell’Art. 29 della Direttiva 2005/36/CE. Gli Stati Membri possano esentare da questa condizione i medici che stanno conseguendo la FSMG e prevedendo la modifica delll’Art 19 comma 11, Legge 28 Dicembre 2001, n° 448 si potrebbe far sì che i corsisti possano esercitare la medicina generale solo in assenza di medici già in possesso del titolo di FSMG, permettendo così ai corsisti di acquisire l’incarico di assistenza primaria già direttamente durante la formazione.

SUPERARE I MASSIMALI

Prevedere, per compensare un’area carente, la possibilità di superare il massimale. Secondo il Decreto Balduzzi si possa prevedere che ciascun medico, operante nelle AFT e nelle UCCP, presenti un numero ottimale di scelte e un massimale che può essere superato solo momentaneamente; superato un numero minimo di esuberi, la richiesta di pubblicazione dell’area carente.

BORSE DI FORMAZIONE IN AREE CARENTI

Nel caso vi sia carenza di medici con il titolo di formazione in medicina generale, associare la richiesta di pubblicazione di un’area carente alla richiesta di attivazione di una borsa di formazione specifica in medicina generale; associare quindi l’assegnazione della borsa di formazione specifica in medicina generale all’acquisizione del contratto di sostituzione in medicina generale nell’area carente corrispondente.

PART TIME PER FSMG

Attivazione del part time per il corso di FSMG nelle Regioni in cui si renda necessario il ricorso a medici senza titolo di FSMG, come già previsto dall’art 24 comma 3 del D.lgs 368/99, in accordo con la normativa europea Art. 28 della Direttiva 2005/37/CE. Permettendo così una da un lato la riduzione del carico di lavoro ai MMG “senjor”, dall’altra la possibilità della formazione sul campo per il medico in formazione.

FACILITAZIONI PER CHI SI E’ FORMATO IN AREA CARENTE

Prevedere facilitazioni in termini di graduatoria per chi si è formato in un’area carente (analogamente a quanto oggi avviene per la residenza), in modo da favorire al termine del percorso formativo la possibilità per il medico di medicina generale neodiplomato di conseguire la titolarità nella sede in cui ha svolto la formazione. In modo da rafforzare la continuità longitudinale dell’assistenza, limitando la frammentazione oltre ad un possibile stimolo per i giovani MMG a restare nei territori periferici e/o svantaggiati.

LEGGI ANCHE: CARENZA MEDICI, ANAAO: «35MILA SPECIALISTI VIA NEI PROSSIMI CINQUE ANNI». BIASCI (FIMP): «PEDIATRI  A RISCHIO, SERVONO RISORSE E STRUTTURE»

 

Articoli correlati
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Lotta all’HIV, arriva il supporto dei medici di famiglia per scovare il sommerso
«Si stima che in Italia ci siano circa 10mila persone inconsapevoli di essere infette dal virus dell’HIV. Il Medico di famiglia è impegnato nell’emersione del sommerso e nel seguire i pazienti in trattamento, visto che l’aspettativa di vita si è notevolmente allungata» sottolinea Alessandro Rossi, Responsabile SIMG Patologie Acute
Luce verde per gli screening HCV nel 2023. Fondamentale il ruolo dei medici di famiglia anche per diagnosi e trattamenti
«Quello che stiamo per affrontare è un momento chiave: il medico di famiglia resta la figura principale per raggiungere la popolazione generale dove si può nascondere il virus e colui che può indirizzare le persone a rischio verso screening e linkage-to-care», sottolinea Alessandro Rossi, Responsabile SIMG Malattie Infettive
Sport in ricetta medica, Sbrollini (Iv): «Aiutiamo a crescere sani i giovani, SSN ne beneficerà»
La senatrice di Italia Viva ripresenterà il disegno di legge sullo sport in ricetta medica e sulle detrazioni fiscali per l’attività sportiva: «A volte, a causa di difficoltà economiche, il genitore rinuncia a mandare il figlio a fare sport perché ci sono altre priorità». Medici di medicina generale e pediatri favorevoli
Medicina generale, la denuncia di Fismu: «Riforma ancora in alto mare, manca atto di indirizzo»
Le proposte della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti alla vigilia della segreteria nazionale di sabato del sindacato
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Lavoro

Nasce “Elenco Professionisti”, il network digitale di Consulcesi Club dedicato agli specialisti della Sanità

L’obiettivo è aiutare il professionista a migliorare la sua visibilità all’interno della comunità medico-scientifica e facilitare i contatti tra operatori. Simona Gori...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...