Pazienti 3 Ottobre 2017 11:57

I sintomi della candida orale

Quando si parla di candida, si pensa di solito a un’infezione delle vie genitali, ma esiste un tipo di candidosi che affligge anche la mucosa orale: si tratta del “mughetto”, un’infestazione fastidiosa ma, per fortuna, assolutamente curabile. Scopriamo insieme cosa fare in caso di candida orale.  Quali sono i primi rimedi contro la candida orale? […]

di pazienti.it


Quando si parla di candida, si pensa di solito a un’infezione delle vie genitali, ma esiste un tipo di candidosi che affligge anche la mucosa orale: si tratta del “mughetto”, un’infestazione fastidiosa ma, per fortuna, assolutamente curabile.

Scopriamo insieme cosa fare in caso di candida orale.

 Quali sono i primi rimedi contro la candida orale?

Se si notano strane macchie bianche all’interno della bocca, si potrebbe soffrire di una condizione chiamata mughetto. Si tratta di un’infezione causata dal fungo candida, ovvero un lievito. Il mughetto può manifestarsi in bocca, ma anche in altre parti del corpo. Può causare anche rash cutanei nei bambini o infezioni vaginali da lievito nelle donne. Chiunque può essere colpito dal mughetto, ma di solito è più frequente nei neonati, negli adulti più anziani e nelle persone con sistema immunitario indebolito. Se siete stati colpiti dal mughetto, occorre mettere in atto qualche rimedio per risolvere il problema. Anzitutto, è importante eliminare tutte le fonti di stress, ed eventualmente prendersi un periodo di riposo.

Quali sono le cause del mughetto orale?

Piccole quantità di funghi della candida sono presenti fisiologicamente nella bocca, nel tratto digestivo e nella pelle. Queste minime presenze fungine, di solito, sono tenute sotto controllo dagli altri batteri del corpo ma, a volte, determinate malattie o certi tipi di farmaci, come i corticosteroidi o gli antibiotici, possono modificare tale equilibrio. Ciò può portare il fungo a crescere oltre misura. Così si forma il mughetto.

Anche lo stress può causare la candidosi orale, così come una serie di condizioni mediche, tra cui:

  • Diabete non controllato
  • Infezione da HIV
  • Cancro
  • Bocca asciutta
  • Cambiamenti ormonali che avvengono in gravidanza

Se si fuma o si indossano protesi che non si adattano bene alla bocca, è anche più probabile che si formi il mughetto; i bambini colpiti dal mughetto possono passare l’infezione alle loro madri durante l’allattamento al seno.

Quali sono i sintomi della candidosi orale?

Le zone bianche e leggermente in rilievo presenti in bocca sono segni comuni di mughetto. Di solito si trovano sulla lingua o sulla parte interna delle guance. Tali escrescenze possono anche apparire sul palato, sulle gengive, sulle tonsille o sul dorso della gola. Queste zone possono essere dolorose e perfino sanguinare leggermente quando si sfregano inavvertitamente o quando si spazzolano i denti. In casi molto rari, possono diffondersi nell’esofago e causare:

  • Dolore quando si deglutisce o difficoltà a deglutire
  • Sensazione che il cibo si sia bloccato in gola o in mezzo al petto
  • Febbre, se l’infezione si espande oltre l’esofago

Il fungo che causa il mughetto può diffondersi ad altre parti del corpo, tra cui i polmoni, il fegato e la pelle. Ciò accade più spesso nelle persone con tumore, HIV, o altre condizioni che indeboliscono il sistema immunitario.

Come capire quando si tratta di candidosi orale?

Il dentista o il medico è in grado di riscontrare il fungo dando semplicemente un’occhiata nella bocca del paziente. Il medico potrebbe anche prelevare un piccolo campione dalla bocca del paziente con sospetta candidosi e inviarlo in un laboratorio solo per accettarsi della presenza della patologia.

Se il fungo si diffonde nell’esofago, potrebbe essere necessario effettuare altri test, come:

  • Un tampone oro-faringeo
  • Un’endoscopia dell’esofago, dello stomaco e dell’intestino tenue
  • Raggi X dell’esofago

Qual è il trattamento per la candidosi orale?

Il mughetto è facile da trattare nei bambini e negli adulti sani. Ma i sintomi possono essere più seri e difficili da trattare in persone con sistemi immunitari deboli.

Il medico, in caso di mughetto, prescriverà farmaci antifungini da prendere per 10-14 giorni. Tali farmaci si trovano in compresse, pastiglie o liquidi, e sono generalmente facili da assumere.

Poiché l’infezione può essere anche un sintomo di altri problemi medici, il medico può anche eseguire altri test per eliminarli.

Come posso impedire l’insorgenza del fungo?

Vi sono alcuni espedienti per garantirvi una bocca in piena salute e tenere alla larga il fastidioso fungo orale:

  • Praticare una buona igiene orale
  • Spazzolare i denti almeno due volte al giorno
  • Passare il filo interdentale almeno una volta al giorno
  • Eseguire controlli periodici dal dentista, soprattutto se si ha il diabete o se si indossano protesi dentarie. Anche se si è in piena salute e non si hanno problemi dentali, bisognerebbe eseguire l’igiene orale una volta ogni sei mesi
  • Trattare problemi di salute cronica. Patologie come l’HIV o il diabete possono interferire con l’equilibrio dei batteri del corpo e scatenare il mughetto
  • Se si stanno assumendo farmaci continuativamente, avvisare il proprio medico
  • Sciacquare la bocca con un collutorio antibatterico una o due volte al giorno per aiutare a mantenere sani i denti e le gengive.
  • Non utilizzare qualsiasi altra cosa che possa sconvolgere il normale equilibrio batterico in bocca
  • Pulire gli inalatori dopo l’uso. Se si soffre di l’asma o della malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO), pulire accuratamente gli inalatori dopo ogni uso per uccidere i germi ivi presenti
  • Limitare gli alimenti che contengono zucchero e lievito. Il pane, la birra e il vino determinano una crescita supplementare del fungo, che si nutre di questi ingredienti
  • Se si ha il vizio del fumo, forse è il caso di smettere. In questo caso, il consiglio è quello di chiedere al medico o al dentista di aiutarvi a sconfiggere questa brutta abitudine
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...