Voci della Sanità 2 Marzo 2018 11:28

Milano, il Parkinson giovanile in mostra all’IRCCS Galeazzi: le immagini raccontano la malattia

Sarà inaugurata oggi presso l’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano la mostra fotografica dal titolo “Tu non mi lascerai mai sola”, dedicata alla malattia di Parkinson nella sua forma giovanile. Venti scatti intensi dell’artista Swan Bergman che raccontano simbolicamente Francesca Cavalli e la sua convivenza con la malattia. Francesca ha 48 anni e 7 anni fa […]

Sarà inaugurata oggi presso l’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano la mostra fotografica dal titolo “Tu non mi lascerai mai sola”, dedicata alla malattia di Parkinson nella sua forma giovanile. Venti scatti intensi dell’artista Swan Bergman che raccontano simbolicamente Francesca Cavalli e la sua convivenza con la malattia.

Francesca ha 48 anni e 7 anni fa ha scoperto di essere affetta dalla malattia di Parkinson, patologia degenerativa che viene comunemente e erroneamente considerata appannaggio dei soli anziani. La protagonista degli scatti, attraverso il linguaggio del corpo, desidera dare voce alla condizione dei parkinsoniani che, come lei, si sono trovati inaspettatamente a fronteggiare in giovane età una malattia dai molti lati oscuri. A Swan Bergman il compito di tradurre con le sole immagini la forza delle emozioni di Francesca, le parole non dette, la sofferenza della malattia e l’intensità del momento.

Francesca ha scelto di sottoporsi a un intervento di DBS, Deep Brain Stimulation, che consiste nell’impiantare in specifiche aree del cervello degli elettrocateteri in grado di ridurre i gravi e invalidanti sintomi motori caratteristici del Parkinson, come il tremore e la distonia. Riprendere in mano la propria vita e riassaporare momenti di libertà: sono queste le motivazioni che l’hanno spinta a sottoporsi a DBS.

«Molti mi hanno chiesto perché queste fotografie? Che senso hanno con la malattia di Parkinson? Io ho risposto perché no…io ho il Parkinson e credo che questo basti – afferma Francesca Cavalli – . Ho incontrato Swan in un momento particolare della mia vita, quando la malattia stava prendendo il sopravvento sul mio corpo, tanto da prendere la decisione di sottopormi all’intervento di DBS. Lui, con il suo tatto, ha voluto farmi un regalo e per un giorno mi sono sentita una bellissima modella. Quel giorno, il Parkinson non era una limitazione ma qualcosa che mi rendeva speciale. Mi piacerebbe che tutti riuscissero a cogliere l’emozione e la gioia che ho provato quel giorno, quanto il dolore della malattia».

GUARDA LA GALLERY: MOSTRA PARKINSON

«L’Istituto Galeazzi è il primo centro in Italia nell’impiego di sistemi DBS per la cura della malattia di Parkinson. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie all’impegno e alla grande professionalità del dottor Domenico Servello e del professor Mauro Porta – afferma l’ingegner Elena Bottinelli, amministratore delegato dell’ospedale – . Abbiamo sposato l’idea di allestire una mostra negli spazi della struttura, affinché possa essere motivo di riflessione per tutti coloro che quotidianamente si rivolgono a noi in cerca di risposte e cure». La mostra, allestita presso l’aula magna dell’Istituto, è aperta gratuitamente al pubblico fino al 31 marzo (8.30 – 17.30).

Articoli correlati
All’Istituto Europeo di Oncologia un nuovo pace-maker contro il dolore
L’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) è fra i primi ospedali in Italia ad offrire ai pazienti con dolore cronico un “pace-maker contro il dolore” di ultima generazione, con tecnologia “Close loop”. Il team di Vittorio Guardamagna, direttore Cure Palliative e Terapia del Dolore IEO, ha infatti di recente eseguito uno dei primi impianti in Italia […]
di V.A.
Dormire poco prima di un intervento chirurgico aumenta il dolore nel post
Non dormire a sufficienza prima di un intervento chirurgico è un evento molto comune, ma può aumentare il dolore post-operatorio. Lo rivela uno studio condotto su topi, presentato al meeting della Society for Neuroscience a Washington DC
Mal di schiena cronico, la terapia di rielaborazione del dolore riduce la sofferenza percepita
Uno studio condotto dalla University of Colorado Anschutz Medical Campus (Stati Uniti) ha dimostrato l'efficacia della cosiddetta «terapia di rielaborazione del dolore» (Prt), la quale consiste nell'utilizzo di terapie di tipo cognitivo-comportamentale che aiutino il paziente a ricondurre l’origine del dolore a processi cerebrali reversibili, anziché ad effettivi danni fisiologici
Fibromialgia: CFU, il dolore delle donne è sottovalutato e sotto-trattato
Si chiama Gender Pain Gap ed è il fenomeno per cui il dolore, quando riferito e percepito dalle donne, viene sottovalutato e sotto-trattato. A puntare i riflettori sul problema è il Comitato Fibromialgici Uniti - Italia. «Un report inglese pubblicato nel 2022 ha evidenziato che il 28% delle donne che sperimenta dolore si rivolge al medico solo quando diventa grave, mentre il 62% si auto somministra farmaci da banco», racconta a Sanità Informazione Barbara Suzzi, presidente di CFU Italia
Più ci si fida del dottore meno dolore si percepisce
Uno studio dell'Università di Miami ha scoperto che una scarsa fiducia nei medici aumenta il dolore percepito dai pazienti durante una procedura diagnostica
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.