Voci della Sanità 18 Ottobre 2017 10:00

Presentata LiveAs, prima piattaforma digitale per interventi mininvasivi a fegato e pancreas

In occasione del 119°  Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia a Napoli, è stata presentata LiveAs (Minimally Invasive Surgery Community for Liver&Pancreas) la prima piattaforma digitale per la chirurgia mininvasiva del fegato e del pancreas. Un punto di riferimento virtuale al servizio della comunità scientifica e dei pazienti, di rapida consultazione e facilmente accessibile all’indirizzo www.liveas.eu, […]

In occasione del 119°  Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia a Napoli, è stata presentata LiveAs (Minimally Invasive Surgery Community for Liver&Pancreas) la prima piattaforma digitale per la chirurgia mininvasiva del fegato e del pancreas. Un punto di riferimento virtuale al servizio della comunità scientifica e dei pazienti, di rapida consultazione e facilmente accessibile all’indirizzo www.liveas.eu, per migliorare la conoscenza delle tecniche mininvasive di ultima generazione e per la formazione chirurgica online.

La piattaforma, in lingua inglese, è suddivisa in due aree: una dedicata al pancreas, l’altra al fegato. All’interno del sito è possibile conoscere e approfondire tecniche chirurgiche all’avanguardia condivise dai più autorevoli esperti a livello internazionale e di conoscere le tecnologie di ultima generazione. La piattaforma offre inoltre la possibilità di interagire e di confrontarsi anche con esperti internazionali.

LiveAs diventa così lo strumento ideale per la formazione di chirurghi grazie alla condivisione di video e di interventi live, alla possibilità di scambio di opinioni in tempo reale e di condividere report e risultati dei più importanti studi clinici. L’approccio mininvasivo su pazienti affetti da tumori di fegato e pancreas, ad esempio, consente una riduzione del dolore post operatorio, una minore degenza ospedaliera e un recupero più breve delle attività quotidiane.

«L’utilizzo di una tecnica mininvasiva è, oggi, garanzia di un migliore outcome clinico, a parità di sicurezza per il paziente e di costi per il Sistema – spiega il dottor Alessandro Ferrero, Responsabile del dipartimento di chirurgia generale e oncologica dell’Ospedale Mauriziano di Torino -. Nonostante ciò l’adozione di questo approccio, che si attesta intorno al 15%, è praticato in pochissimi centri».

Nasce da questa esigenza l’idea di creare una piattaforma digitale dedicata: «LiiveAs – aggiunge il dottor Edoardo Rosso, Direttore del dipartimento di chirurgia generale dell’ospedale Poliambulanza di Brescia – è stata realizzata al fine di creare una community di chirurghi interessati all’approccio mininvasivo per il segmento epatobilio-pancreatico, che vogliono condividere la loro esperienza e promuovere la ricerca scientifica e la formazione». Questo approccio chirurgico è, infatti, complesso e richiede non soltanto competenze specifiche ma anche un supporto tecnologico e una formazione adeguati.

Per accedere alla piattaforma clicca qui.

 

Articoli correlati
I farmaci funzionano meglio se «ci credi». Uno studio sugli antibiotici lo sostiene
Uno studio americano, pubblicato su JAMA Surgey, ha scoperto che gli antibiotici contro l'infiammazione dell'appendice sono più efficaci se si ha fiducia nei farmaci
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...