Voci della Sanità 11 Gennaio 2018 16:18

Il movimento aumenta la produttività fino al 50%. Ecco perché le aziende aprono palestre per i dipendenti

Tra i nuovi propositi dell’anno che si svolge davanti ​a noi c’è spesso quello​ di muoversi di più e imparare qualcosa di nuovo: “Mens sana in corpore sano”. Questo è assodato ma gli effetti del movimento con il suo corollario di ossigenazione cerebrale, endorfine e neurotrofine da alcuni anni è indagato anche come potenziatore sul […]

Tra i nuovi propositi dell’anno che si svolge davanti ​a noi c’è spesso quello​ di muoversi di più e imparare qualcosa di nuovo: “Mens sana in corpore sano”. Questo è assodato ma gli effetti del movimento con il suo corollario di ossigenazione cerebrale, endorfine e neurotrofine da alcuni anni è indagato anche come potenziatore sul lavoro. E forse non a caso molte delle più grandi aziende italiane o di quelle più visionarie, hanno compreso che allestire una palestra attrezzata per i dipendenti è un benefit che ha ritorni immediati in termini di produttività dei lavoratori e quindi di fatturato.

Lo ha raccontato Annamaria Crespi, pedagogista, coach e ideatrice del Metodo WAL: «Dopo i primi studi e le osservazione sul cervello delle persone anziane, siamo passati all’utilizzo della camminata con cuffie in cui si ascoltano lezioni di vario tipo sui ragazzi per saggiarne l’efficacia sull’apprendimento e ora siamo approdati all’uso nelle aziende in cui i manager aumentano la propria capacità di apprendere e utilizzare ciò che hanno imparato grazie al nostro training strutturato».

«Uno studio condotto dalla Bristo​l University su 200 lavoratori di tre società ha valutato i risultati lavorativi nei giorni in cui si allenavano e in quelli in cui non facevano attività fisica – continua la dottoressa Crespi – . I risultati sono stati sorprendenti anche agli occhi dei ricercatori: nei giorni in cui i volontari si allenavano la concentrazione sul lavoro aumentava del 21%, il 22% finiva il lavoro in tempo, il 25% si concedeva meno pause e il 41% dichiarava di sentirsi più motivato». Mentre un’altra indagine su 683 lavoratori li trovava più produttivi anche dopo soli 30 minuti di esercizio. Si ritiene che un esercizio vigoroso sia il più adatto a dare la carica mentre gli scienziati hanno scoperto che è vero esattamente il contrario: il tipo migliore di esercizio sembra essere quello a basso impatto come una camminata a ritmo regolare o 20 minuti in bicicletta con una pedalata costante.

Per ciò che riguarda la durata: “less is more”; l’ideale sono 30 minuti al giorno ma l’American College of Sports Medicine raccomanda che “un incremento non superi i 10 minuti a sessione” e, aggiunge, che “poco è meglio di nulla”. L’attività fisica regolare migliora anche l’abilità nella gestione del tempo e nel rispetto delle scadenze.

Gli effetti oltre che cognitivi si estendono alla sfera emotiva: stabilizza il temperamento, aumenta la tolleranza allo stress e il senso di calma ma aumenta le energie sul lavoro e annulla il tipico calo di performance del dopo pranzo: lo hanno verificato all’Università di Bristol dove hanno osservato che i lavoratori facevano il 25% di pausa in meno e le aziende apprezzavano un calo di assenteismo del 22% oltre ad una diminuzione del 17% per ciò che riguarda gli incidenti sul lavoro.

I lavoratori che hanno un impiego sedentario riferiscono rigidità del collo, problemi al tunnel carpale e mal di schiena, che, è stato calcolato, costano 200 miliardi di dollari in perdita di produttività così come calcolato dalla Labor Organization of the United Nation. “Ecco perché WAL si propone di entrare nelle aziende e diventare uno strumento di benessere per i lavoratori” precisa la dottoressa Crespi “WAL, acronimo di Walk and Learn è un metodo innovativo basato sulle scoperte della plasticità celebrale che dimostra come movimento e apprendimento, se esercitato insieme, si rinforzino reciprocamente. Un recentissimo studio apparso quest’anno su Journal of Applied Psysiology su cavie ha mostrato che l’esercizio non aumenta solo la connessione (sinapsi) tra le cellule celebrali ma aumenta il numero di cellule staminali che daranno luogo a nuovi neuroni”. Le stesse staminali neurali che invertono i deficit di memoria e apprendimento causati dalla chemioterapia.

Ma non basta, perché il cervello quando il corpo è in uno stato di movimento entra in uno stato di rilassamento definito “flusso” che è direttamente correlato alla creatività e alle intuizioni. 30 minuti di camminata a passo regolare permette di aumentare la produttività fino al 50% (a seconda degli studi). Per la maggior parte dei più importanti imprenditori e uomini d’affari del mondo, l’allenamento è parte fondamentale della propria routine. Richard Branson si sveglia ogni mattina alle 5:00 per fare il pieno di endorfine. Il tutto senza strafare, anche un esercizio a bassa intensità è sufficiente a mobilitare le sostanze benefiche.

«La nostra idea è che anche strumenti di movimento indoor che si possono eseguire con appositi tappeti e calzini mettono in moto a cascata sostanze neurotrofiche e possono essere facilmente messe a disposizione dei lavoratori» conclude la dottoressa Crespi.

Articoli correlati
Grazie all’intelligenza artificiale 1 persona su 2 potrebbe lavorare solo 4 giorni a settimana
Secondo un nuovo studio incentrato sulla forza lavoro britannica e americana, l’intelligenza artificiale potrebbe consentire a milioni di lavoratori di passare alla settimana lavorativa di quattro giorni entro il 2033
Le scarpe da corsa con il tacco alto possono aumentare il rischio di lesioni
Bisogna fare molta attenzione all'altezza delle scarpe da corsa che si scelgono. Quelle con il tacco più alto, molto in voga tra i giovani, possono aumentare il rischio di lesioni modificando il modo in cui i piedi toccano il suolo. Lo ha scoperto un piccolo studio dell'Università di Harvard
Tumori: 1 paziente su 6 abbandona il lavoro. Dalla Rete ROPI 3 proposte «salva-posto»
La ROPI ha analizzato 4 proposte di legge su congedi e indennizzi sul lavoro per i pazienti oncologici,, facendo emergere per ognuna di esse «luci e ombre». Si è arrivati così a individuare alcune proposte chiave per migliorare le regole a tutela dei lavoratori con tumore che Stefania Gori, presidente ROPI, ha presentato oggi in audizione alla XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) alla Camera dei Deputati
di Redazione
Covid: cambiano le regole dello smart working, cosa succederà dall’1 luglio?
Nonostante il miglioramento delle condizioni sanitarie legate alla pandemia di Covid-19, il Governo ha deciso di prorogare lo smart working fino al prossimo 31 dicembre ai lavoratori fragili e genitori con figli fino a 14 anni, ma solo nel settore privato
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...