Voci della Sanità 22 Novembre 2016 13:15

Lazio, 40 anni dalla scomparsa di Pietro Valdoni, le celebrazioni alla Sapienza

Si celebreranno a Roma, il prossimo mercoledì 23 novembre 2016, alle ore 18.00, i 40 anni dalla scomparsa del Prof. Pietro Valdoni, considerato il più insigne chirurgo italiano del ‘900. La cerimonia, organizzata da Carlo Gaudio – direttore del Dipartimento Universitario di Scienze Cardiovascolari, Respiratorie, Nefrologiche, Anestesiologiche e Geriatriche – si terrà presso la Sala […]

Si celebreranno a Roma, il prossimo mercoledì 23 novembre 2016, alle ore 18.00, i 40 anni dalla scomparsa del Prof. Pietro Valdoni, considerato il più insigne chirurgo italiano del ‘900.
La cerimonia, organizzata da Carlo Gaudio – direttore del Dipartimento Universitario di Scienze Cardiovascolari, Respiratorie, Nefrologiche, Anestesiologiche e Geriatriche – si terrà presso la Sala Convegni “Pietro Valdoni” del Dipartimento Cuore e Grossi Vasi del Policlinico Umberto I.
Presenzieranno all’evento Gianni Letta, il senatore Guido Viceconte, il Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio e il Direttore Generale del Policlinico Umberto I, Domenico Alessio.
Pietro Valdoni, nato a Trieste il 22 febbraio 1900, dopo aver insegnato clinica chirurgica all’Università di Cagliari nel 1938, vince le cattedre di patologia chirurgica di Modena, di Firenze e, dal 1948, approda all’Università La Sapienza di Roma, dove, dal 1959, dirige la clinica chirurgica.
La sua vicenda umana e professionale sarà rappresentata da due opere, entrambe realizzate da Carlo Gaudio ed Emilio Mantova. La prima è un film-documento sulla vita del grande chirurgo, con filmati d’epoca e con la partecipazione dell’attrice Chiara Cavaliere, patrocinato da RAI-Cinema e presentato in concorso nella sezione Documentari del Premio David di Donatello 2016-2017.
La seconda opera è un libro dal titolo “Pietro Valdoni, l’uomo, il chirurgo, l’innovatore”, che raccoglie anche le testimonianze e le interviste degli allievi diretti del ‘Professore’, come Leggeri, Marino, Messinetti, Rocca Rossetti, Tonelli, Virno. Particolarmente interessanti, poi, i ricordi del celebre giornalista Gianni Bisiach, che – anche per via della comune origine triestina – aveva intessuto con Valdoni un rapporto di confidenza e di amicizia.

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