Voci della Sanità 22 Marzo 2018 17:39

Al via la terza edizione del Premio eHealth4all patrocinato dall’ISS

Secondo quanto comunicato dal Presidente Walter Ricciardi, l’Istituto Superiore di Sanità patrocinerà la terza edizione del Premio eHealth4all per il biennio 2017-19 che seleziona la migliore applicazione digitale per la prevenzione. Il concorso è nato nel 2013 nell’ambito del ClubTI e coordinato da Ornella Fouillouze, attuale vicepresidente di ClubTi Assolombarda, ed è destinato al miglior progetto informatico per la […]

Secondo quanto comunicato dal Presidente Walter Ricciardi, l’Istituto Superiore di Sanità patrocinerà la terza edizione del Premio eHealth4all per il biennio 2017-19 che seleziona la migliore applicazione digitale per la prevenzione. Il concorso è nato nel 2013 nell’ambito del ClubTI e coordinato da Ornella Fouillouze, attuale vicepresidente di ClubTi Assolombarda, ed è destinato al miglior progetto informatico per la prevenzione in sanità. Possono partecipare organismi pubblici e privati, atenei e loro ricercatori, Asl, ospedali e start- up. Venticinque concorrenti  hanno inviato i loro progetti sul sito di riferimento entro il 15 marzo, data di scadenza del bando per l’edizione di quest’anno dal titolo: “Prevenzione 4.0-tecnologie e soluzioni per la salute di oggi e di domani”.

Si preannuncia, dunque, agguerrito il percorso che, snodandosi per tutto il 2018 e la prima parte del 2019, porterà alla premiazione dei progetti inerenti tutte le fasi della prevenzione, da quella  di base, primaria (nutrizione, vaccinazioni, stili di vita), alla secondaria (screening) e terziaria (gestione e monitoraggio delle patologie, per limitare gli aggravamenti). In questa nuova edizione però, oltre alla tradizionale attenzione alla misurabilità dell’efficacia dei progetti che caratterizza il premio eHealth4all, si darà particolare spazio a chi utilizza nuove tecnologie. Spazio alle apps per mobile e fisso che siano semplici da utilizzare, ben comunicate e che abbiano forte retroterra tecnologico così come alle soluzioni che fanno guadagnare tempo agli utenti, alla robotica, alle tecnologie più avanzate e alle tecniche di comunicazione, alle tecnologie opensource.

Il focus del premio rimane trovare soluzioni rivolte a migliorare la qualità della vita e a prevenire morbilità. La presentazione della III Edizione del Premio è avvenuta a Milano venerdì 16 marzo nella sede Confcommercio in una conferenza organizzata con Assintel nell’ambito della Digital Week. Hanno partecipato i vincitori delle precedenti edizioni: Training& Food Game 4all, il “gioco” ideato dall’ex Asl Milano 2 Melegnano per studenti e docenti delle scuole dell’Est Milanese convinse tutti e vinse l’edizione 2013-15 dedicata all’alimentazione; nell’edizione 2017, nata in parallelo con il Giubileo e legata al tema della solidarietà, si impose Infostranieri per la salute, un’app pensata per gli stranieri, con informazioni su medici e strutture sanitarie che incoraggia le vaccinazioni e permette di effettuare un self test su alcune patologie “di ritorno”, tra cui la TBC.

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
“Movember”: la Società Italiana di Urologia in Senato per promuovere informazione e prevenzione sui tumori maschili
La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Prevenzione, Ordine TSRM PSTRP Roma: «Serve grande alleanza tra le professioni sanitarie»
«La nostra presenza alla Race for The Cure vuole testimoniare il nostro sostegno alla ricerca e alla prevenzione, sempre al fianco delle donne che affrontano una battaglia contro un male subdolo e insidioso. È importante accompagnare le donne in tutto il percorso della malattia, con una presa in carico che parta dalla diagnosi e che garantisca anche il sostegno psicologico necessario» spiega Andrea Lenza, presidente dell’Ordine TSRM PSTRP di Roma
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...