Voci della Sanità 30 Maggio 2017 11:18

Israelitico e Casa di Cura Assunzione di Maria insieme contro malattie neurodegenerative

L’Ospedale Israelitico di Roma ha siglato un accordo con la Casa di cura Assunzione di Maria Santissima, dando il via ad una collaborazione che vedrà l’Israelitico svolgere attività di consulenza e prestazioni mediche in tutte le specialità autorizzate all’interno degli spazi della Casa di cura. Il centro di ricerca EBRI – European Brain Research Institute […]

L’Ospedale Israelitico di Roma ha siglato un accordo con la Casa di cura Assunzione di Maria Santissima, dando il via ad una collaborazione che vedrà l’Israelitico svolgere attività di consulenza e prestazioni mediche in tutte le specialità autorizzate all’interno degli spazi della Casa di cura. Il centro di ricerca EBRI – European Brain Research Institute – fondato da Rita Levi Montalcini, è parte integrante di questa intesa di collaborazione: presso la Casa di cura sarà attivato un laboratorio dedicato alla diagnosi delle patologie neurodegenerative quali Alzheimer, Parkinson e demenza senile.

«La nuova stagione dell’Ospedale Israelitico – dichiara il Presidente del Cda, Bruno Sed – passa anche per importanti accordi che mirano a dare ancora più servizi ai cittadini. Con la convenzione firmata assieme alla Casa di cura Assunzione di Maria Santissima ci apriamo a ulteriori modi di fare sanità e ricerca nel Lazio e portiamo i nostri medici su un nuovo territorio della Capitale. Un modello di Ospedale che vuole investire sul futuro della salute degli italiani deve guardare a progetti che pongano al centro efficienza e integrazione: noi – conclude Sed – stiamo percorrendo questa strada».

«Questo importante traguardo – sottolinea il Direttore Sanitario dell’Ospedale Israelitico Dr.ssa Amalia Allocca – è frutto di mesi di lavoro e di grande impegno da parte delle due Istituzioni, coinvolte nella ricerca di una soluzione che rispettasse da una parte il dialogo interreligioso e dall’altra il costante miglioramento delle prestazioni offerte anche in termini di innovazione grazie alla collaborazione con l’EBRI. L’Ospedale Israelitico e la Casa di cura metteranno a disposizione del professionista designato dall’EBRI le attrezzature, – spiega il Direttore sanitario – il personale necessario e i propri laboratori per lo studio dei fattori neurotrofici e delle malattie neurodegenerative. Essendo l’Ospedale Israelitico notoriamente specializzato per la geriatria e trattando in particolare anche tutte quelle patologie geriatriche in fase acuta, è di tutta evidenza l’importanza dell’obiettivo raggiunto. Grazie a questa collaborazione con l’EBRI sarà infatti possibile effettuare, sia presso la sede di Via Fulda dell’Ospedale Israelitico sia presso la Casa di cura, la diagnosi della patologia dell’Alzheimer, del Parkinson e della demenza senile».

«Con grande soddisfazione è stato ufficializzato l’accordo di collaborazione tra la Casa di cura Assunzione di Maria Santissima e l’Ospedale Israelitico. Questa unione – dichiara il Direttore generale della Casa di Cura Assunzione di Maria Santissima Angelo Di Giannantonio – assume un significato storico e culturale, rappresentando il primo incontro tra la comunità ebraica e quella cattolica nel campo della sanità. L’obiettivo è quello di costruire insieme una sanità etica e di alta specializzazione, al servizio del paziente».

Il Presidente dell’EBRI Professor Pietro Calissano afferma: «Sono particolarmente lieto che si sia arrivati alla formalizzazione dell’accordo di collaborazione tra l’EBRI, che ho l’onore di presiedere, e l’Ospedale Israelitico. Grazie a questo accordo iniziamo un percorso comune, creando un centro diagnostico avanzato sulle malattie neurodegenerative e in particolare sul morbo di Alzheimer. Farà parte di questo accordo anche la Casa di cura Assunzione di Maria Santissima presso la quale creeremo un laboratorio come centro diagnostico avanzato. Abbiamo in programma inoltre di coinvolgere in questa collaborazione i colleghi ricercatori della Hebrew University e di altre istituzioni scientifiche israeliane con lo scopo di approfondire gli studi sulle patologie neurodegenerative».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...