Mondo assicurativo 25 Ottobre 2016 10:42

“Se la polizza RC scade dopo la data di pensionamento, devo pagare tutto il premio annuale?”

Sono un radiologo operante presso una struttura sanitaria pubblica del Piemonte. Ho da qualche anno in corso una polizza di responsabilità professionale per la colpa grave che la cui scadenza annuale è nel mese di novembre. Tuttavia nel mese di marzo del prossimo anno andrò in pensione. Ho quindi chiesto al mio assicuratore di ridurre la […]

di Ennio Profeta - Consulente SanitAssicura

Sono un radiologo operante presso una struttura sanitaria pubblica del Piemonte. Ho da qualche anno in corso una polizza di responsabilità professionale per la colpa grave che la cui scadenza annuale è nel mese di novembre. Tuttavia nel mese di marzo del prossimo anno andrò in pensione. Ho quindi chiesto al mio assicuratore di ridurre la durata della polizza fino alla data del pensionamento con una proporzionale riduzione del premio. Ho ricevuto un rifiuto accompagnato da motivazioni poco chiare. Le chiedo di spiegarmi su quale base l’assicuratore non ha soddisfatto la mia richiesta. Grazie per la risposta.

 

Rispondo in primo luogo chiarendo che la risposta della Compagnia appare legittima in quanto fondata sul patto contrattuale che prevede un periodo di assicurazione di anni uno. Ma comprendo bene che questa risposta non la soddisferà completamente. Quindi le aggiungo un altro importante argomento: in effetti la sua copertura assicurativa non cesserà completamente alla data del suo pensionamento; essa rimarrà valida fino alla scadenza della polizza in riferimento a quelle richieste di risarcimento che potrebbero pervenire relativamente ad eventi accaduti in precedenza. Quindi in ogni caso, a fronte del premio da lei versato riferito al periodo intercorrente tra la data del pensionamento e la scadenza della polizza, la copertura assicurativa rimarrà valida. Si tratta in effetti di una prima efficacia della garanzia postuma (quella copertura che la garantisce per eventuali richieste di risarcimento pervenute a lei dopo il pensionamento e riferite a eventi dannosi occorsi durante la sua attività professionale coperta in precedenza dalla polizza). Lei successivamente, se lo riterrà opportuno potrà rinnovare anche per il futuro questa garanzia postuma fino alla scadenza del periodo di prescrizione quinquennale. In tal modo potrà essere completamente sereno di fronte ad eventuali tardive e fastidiose questioni che potrebbero coinvolgerla.

Articoli correlati
Nascita indesiderata e responsabilità medica
Quando si ha responsabilità medica in una nascita indesiderata? Cosa sostiene la Cassazione in una recente sentenza
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Formazione ECM, Monaco (Co.Ge.A.P.S.): «Obbligo morale e deontologico scritto nel DNA del medico»
L’inadempienza potrebbe comportare ricadute assicurative. «Al di là dell’obbligo di legge, ogni medico deve formarsi per dare al cittadino il massimo della professionalità e delle competenze». Così Il segretario della Federazione degli ordini dei medici sull'ECM
Ecm, Anelli: «Formarsi significa garantire la qualità delle prestazioni»
Il Presidente Fnomceo incentiva la formazione medica e invita ad assolvere l’obbligo formativo in vista della stretta sulle polizze assicurative. «Oggi il professionista sanitario non formato si trova di fronte a delle difficoltà di carattere medico legale. Né le assicurazioni, né i giudici potranno comprendere perché non si è formato»
Se il nesso causale non è provato dal paziente, niente risarcimento
Se il paziente non riesce a dimostrare il nesso causale, il risarcimento da parte del medico non è dovuto
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
La sicurezza delle cure nelle Rsa
A cura della Dott.ssa Serena Bocchi, Direttore Tecnico Consigliere di Amministrazione ASSIMEDICI S.r.l.
di Dott.ssa Serena Bocchi, Direttore Tecnico Consigliere di Amministrazione ASSIMEDICI S.r.l.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...