Meteo 27 Marzo 2018 10:00

Bolzano, nasce l’ospedale per i peluche “ammalati” dei bambini

Come aiutare i piccoli pazienti ad affrontare ansie e paure? Per questo è nato Teddybärkrankenhaus, l’ospedale degli orsacchiotti, dove i bambini possono portare i propri pazienti-peluche, ammalati o feriti, che vengono registrati, visitati e curati da Teddy Docs, studenti di medicina. E non solo. Come in un vero ospedale, i piccoli pupazzi di peluche sono accompagnati nei diversi reparti […]

Come aiutare i piccoli pazienti ad affrontare ansie e paure? Per questo è nato Teddybärkrankenhaus, l’ospedale degli orsacchiotti, dove i bambini possono portare i propri pazienti-peluche, ammalati o feriti, che vengono registrati, visitati e curati da Teddy Docs, studenti di medicina. E non solo. Come in un vero ospedale, i piccoli pupazzi di peluche sono accompagnati nei diversi reparti a seconda delle esigenze. Dopo la registrazione, i bimbi vengono accompagnati in sala d’attesa e intrattenuti dai Clown di Comedicus. Ogni bambino viene dimesso dal Teddybärkrankenhaus con il proprio orsetto guarito e con un piccolo regalo. L’obiettivo dell’iniziativa è far prendere ai bambini confidenza con l’ambiente ospedaliero: l’auspicio è che si trovino a viverlo il più tardi possibile e che qualche bimbo possa scoprire la sua passione per la medicina come futura professione.

 

Articoli correlati
Virus respiratorio sinciziale, con anticorpo monoclonale alla nascita -70% di ricoveri
La somministrazione alla nascita di un farmaco contenente anticorpi contro il virus respiratorio sinciziale ha ridotto di circa il 70% i ricoveri nei bambini con meno di 6 mesi, in Lussemburgo, dove è stato introdotto questo programma di immunizzazione. Questi sono i dati che emergono da un'analisi coordinata dal ministero della Salute lussemburghese, i cui risultati sono stati pubblicati su Eurosurveillance
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Diabete di tipo 1, se compare in bimbi under 10 ruba 16 anni di vita
L'Italia è il primo paese al mondo ad aver istituito uno screening del diabete di tipo 1 che come prima e importante conseguenza positiva consentirà di prevenire la chetoacidosi. Oggi infatti il 40% delle diagnosi di diabete di tipo 1 avviene in ritardo a seguito di un esordio drammatico, Senza contare che, quando la malattia ha un esordio precoce, prima dei 10 anni di età, si possono arrivare a perdere ben 16 anni di aspettativa di vita. Questi sono i messaggi lanciati da Valentino Cherubini, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) che lancia un appello in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra domani
di V.A.
Allarme antibiotico-resistenza, molti farmaci non funzionano più contro comuni infezioni infantili
Uno studio dell'Università di Sidney ha concluso che molti farmaci per il trattamento di infezioni comuni nei bambini e nei neonati non sono più efficaci in gran parte del mondo.L'allarme è stato lanciato sulla rivista The Lancet Regional Health Southeast Asia
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...