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Benessere 27 Giugno 2018

Disturbi da stress: come riconoscerli e curarli

La salute mentale è parte integrante del nostro benessere, come si evince dalla definizione di salute che si trova nella Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità”. Secondo la Società Italiana di Medicina Psicosomatica (SIMPI) troppo […]

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La salute mentale è parte integrante del nostro benessere, come si evince dalla definizione di salute che si trova
nella Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità”.

Secondo la Società Italiana di Medicina Psicosomatica (SIMPI) troppo stress fa male alla salute, perché provoca reazioni forti e nocive nell’intero organismo: può causare cefalee, ulcere, ipertensione, insonnia ecc..

Lo stress ha un’influenza negativa su alcune parti del nostro organismo e su certe funzioni vitali; oltre ad indebolire, nel suo complesso, il sistema immunitario, può produrre fastidi e malattie anche severe: cefalea, ulcera, ipertensione, insonnia. Sotto la pressione del controllo eccessivo a cui sottoponiamo la nostra vita, il corpo manifesta così la propria reazione allo stress:

STRESS E CEFALEA

“Devo fare mille cose”: i pensieri che si accumulano nella testa, come in un contenitore pieno fino all’orlo sono spronati dallo stress e, spesso, provocano mal di testa. La testa, infatti, è da sempre considerata la sede del pensiero e della razionalità e il suo significato simbolico richiama il desiderio di controllare ogni situazione. Ma quando ci si trova di fronte a un imprevisto o a un possibile cambiamento, principali fonti di stress, si può provare un timore paralizzante: le certezze cadono, i programmi vacillano e tutto ciò si traduce, a livello corporeo, in una forte cefalea.

STRESS E ULCERA

Lo stress può avere riflessi nocivi per il nostro stomaco. Quando accumuliamo troppo – cibo, emozioni, legami – a farne le spese è proprio lo stomaco, il quale non riesce più a “digerire” tutte le esperienze ridondanti della nostra esistenza. L’effetto di questo stress è particolarmente incisivo: la muscolatura gastrica aumenta l’attività motoria, la mucosa dello stomaco incrementa le proprie secrezioni, le difese diminuiscono e così si creano infiammazione e bruciore, che possono costituire le premesse di un’ulcera.

STRESS E IPERTENSIONE

Quando le emozioni e sentimenti sono liberi di emergere e di manifestarsi, allora ci rendono vivi e pieni di energia; al contrario, se quegli stessi impulsi vengono trattenuti con un eccesso di controllo, assumono l’aspetto di una forte “pressione”. La persona sotto stress, sforzandosi di controllare sé stessa e ciò che la circonda, si comporta solo apparentemente in modo equilibrato; in realtà, più cerca di soffocare i suoi impulsi, più questi si muovono nell’unica direzione consentita, aumentando la pressione sanguigna, che così viene pericolosamente turbata dall’azione dello stress.

STRESS E INSONNIA

Il sonno è una pausa fondamentale per il nostro benessere psicofisico, perchè consente di ripristinare le energie ed abbandonarci finalmente a noi stessi. Durante la notte alcune zone specifiche del cervello si attivano per produrre la melatonina e la prolattina, gli ormoni che regolano il ciclo sonno-veglia e il tono dell’umore, favorendo un riposo benefico e rilassante. Ma quando viviamo un periodo di particolare tensione e stress, la notte diventa un momento temuto. Ci si gira senza sosta nel letto, si dorme poco e male, ci si alza stanchi e con mille pensieri che affollano la mente. Questo perché l’energia che non abbiamo utilizzato al meglio e completamente durante il giorno, ristagna, mantenendo il nostro cervello sempre “sveglio”. Anche lui è finito preda dello stress.

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