Lavoro 11 Gennaio 2018 18:51

Contratto non pervenuto. Continua la protesta di medici e dirigenti sanitari

L’Intersindacale mantiene lo stato di agitazione ed invita medici, veterinari e dirigenti sanitari ad aderire a nuove forme di protesta

Il contratto della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria del SSN continua a segnalare un ‘non pervenuto’. Per questo motivo, l’Intersindacale chiede all’Aran una convocazione urgente per avviare quelle trattative che, a dispetto delle promesse di qualche ministro, non consentiranno ai lavoratori un recupero economico prima della scadenza elettorale.

Intanto, le Organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, mantengono lo stato di agitazione e, in aggiunta a quanto già previsto, a partire dal 22 gennaio 2018 confermeranno in tutte le aziende sanitarie:

  1. Il rifiuto individuale scritto di effettuare orario aggiuntivo al debito contrattuale al di fuori di quello preventivamente e formalmente concordato;
  2. La precedenza nell’orario contrattuale all’espletamento delle attività diagnostiche e terapeutiche rispetto a quelle burocratico amministrative;
  3. L’attenzione rigorosa al rispetto della normativa sull’orario di lavoro;
  4. La richiesta di godimento delle ferie arretrate;
  5. La richiesta di recupero degli straordinari accumulati e non remunerati;
  6. La messa in mora delle Regioni rispetto alla Sentenza della Corte Costituzionale che impone di rinnovare i contratti al personale.

«Non sono bastati – si legge in una nota – 10 anni di blocco, una diminuzione della spesa del personale di 2,3 miliardi incassati dalle Regioni, una sentenza della Corte Costituzionale per avviare il minimo sindacale di una discussione di uno strumento necessario al governo di una organizzazione complessa come la sanità».

«Non si dimentichi, a tal proposito – prosegue -, che le pessime condizioni di lavoro dei Medici costituiscono anche un fattore limitante nell’accesso alle cure e condizionante l’equità e l’esigibilità del diritto alla salute dei cittadini. Le Regioni sfuggono all’obbligo datoriale di rispondere a un dettato costituzionale onorando i rinnovi contrattuali, dopo aver garantito i LEA (quelle che li hanno realmente garantiti) a spese dei professionisti, costretti ad un surplus di orario contrattuale non pagato e non recuperato, oltre alla negazione del loro diritto alle ferie che ormai contano arretrati cumulati di anni».

«In mancanza di segnali di sblocco della situazione, le organizzazioni sindacali organizzeranno manifestazioni di protesta in tutte le Regioni e le Aziende Sanitarie», conclude.

«Se l’obiettivo di procedere al rinnovo contrattuale è davvero concreto e non una chimera – puntualizza AAROI-EMAC – chiediamo chiarezza sulle due grandi questioni relative al contratto: quella economica, che deve certamente essere decorosa, e quella normativa, altrettanto importante, la cui riscrittura dovrà risolvere gli innumerevoli problemi che la demolizione sistematica di interi capitoli del contratto vigente, operata negli ultimi anni a colpi di decreti-legge, ha creato nelle trattative periferiche, regionali e aziendali. A tal fine – prosegue una nota -, l’AAROI-EMAC invita il Governo uscente a far rendere noti al più presto i dettami di un atto di indirizzo che – per quanto ci è dato sapere – rischia di essere inaccettabile, e chiede con forza la convocazione in ARAN non appena l’Agenzia sarà nella possibilità di intraprendere questo difficile percorso».

ANAAO ASSOMED – CIMO – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN – FVM Federazione Veterinari e Medici – FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR) – CISL MEDICI – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – UIL FPL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE AREE CONTRATTUALI MEDICA E VETERINARIA

Articoli correlati
Politiche del personale, sindacati medici chiedono tavolo di confronto a Ministro Salute e Regioni
L’intersindacale vuole affrontare il tema delle politiche del personale e le relative ricadute sindacali: «Nel Pnrr alcun accenno, nemmeno in una prospettiva futura, alla necessità di aumentare le dotazioni organiche»
PNRR, i sindacati medici: «Non saremo complici di riorganizzazione Ssn pagata con salute cittadini»
L’intersindacale si dice al fianco della FNOMCeO e chiede alla Federazione di convocare tutte le rappresentanze
Covid-19, l’appello dei medici: «Ospedali ancora sovraccarichi, no a un allentamento prematuro delle restrizioni»
L'intersindacale: «Rallentamento delle restrizioni possibile solo con contagi giornalieri al di sotto di 5.000 casi, ricoveri in area Covid medica e intensiva al di sotto del 40% e 30% e vaccinazione completata almeno per fragili e ultra 60enni»
Burnout personale sanitario, Nardone (psicoterapeuta): «Esistono strategie validate efficaci in tempi brevi. Ecco quali sono»
«È importante che il medico stressato emotivamente si procuri un bel quadernone e ogni giorno metta per iscritto, alla fine del turno di lavoro, tutte le sue sensazioni più negative» spiega lo psicoterapeuta Giorgio Nardone a Sanità Informazione
«Ospedali sovraccarichi, non allentare le restrizioni». L’appello di medici e dirigenti sanitari
L’Intersindacale Medica, Sanitaria e Veterinaria prende posizione nel dibattito sulle possibili riaperture, in particolare in prossimità delle festività natalizie
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.