Lavoro 24 Marzo 2014 12:49

Allarme sanità,  in sei anni l’Europa perderà un milione di medici

E intanto in Italia i laureati stentano a trovare lavoro nonostante l’Anaao Assomed denunci carenze d’organico

Allarme sanità,  in sei anni l’Europa perderà un milione di medici

Tra sei anni l’Europa perderà un milione di operatori sanitari. Ciò significa che il 15 per cento circa della domanda di assistenza sanitaria rimarrà senza alcuna copertura. Non è solo un’ipotesi, ma una certezza che diventerà realtà nel caso in cui non verranno adottate misure forti e decise a livello comunitario per impedire che ciò avvenga. È scritto nero su bianco sul rapporto “Health Workers 4 all”, finanziato dalla stessa Unione europea.

A causa delle politiche di austerity imposte agli Stati membri per fronteggiare la crisi tra il 2009 ed il 2011, i sistemi sanitari europei hanno subìto rimodulazioni della spesa che hanno portato a tagli del numero di operatori. Ciò significa che oggi dobbiamo fare i conti con una preoccupante mancanza di personale qualificato che potrebbe peggiorare con il passare del tempo per almeno due motivi: primo, si va verso un progressivo invecchiamento della popolazione, con conseguente aumento della richiesta di servizi sanitari; secondo, molti dei camici bianchi e degli infermieri che oggi operano andranno in pensione.

I tagli causano però anche una diminuzione della qualità delle condizioni in cui si trovano a lavorare sia medici che infermieri. Gli ospedali europei, dunque, risultano oggi molto meno attrattivi, con conseguente aumento delle difficoltà nel trovare le professionalità necessarie per far funzionare a pieno regime le strutture.

Troppi buchi in organico, insomma, che si è cercato di coprire attraverso l’assunzione di personale extracomunitario. Il problema, però, è che questo dato è in calo. Il motivo principale di questo fenomeno è che l’Europa, a causa della stretta sulla spesa sanitaria, risulta oggi molto meno attrattiva rispetto ad altre realtà internazionali. Per questo motivo i camici bianchi comunitari ed extracomunitari lasciano il vecchio continente per lavorare in Paesi come Canada e Stati Uniti.

Questa la situazione europea. E in Italia? Oltre alle criticità comuni a tutti gli Stati membri, un’indagine effettuata da Almalaurea mostra come nel nostro Paese siano in costante calo le percentuali degli operatori sanitari che trovano lavoro ad un anno dal conseguimento della laurea. Ma non basta, perché secondo uno studio firmato da Anaao Assomed, nel 2024 il nostro SSN avrà una carenza di personale che raggiungerà cifre esorbitanti: mancheranno all’appello – salvo ovviamente inversioni di rotta – 3mila pediatri, 1.800 internisti, 500 ginecologi e 900 chirurghi.

“Ciò che manca in Italia – spiegano dall’Associazione Italiana Giovani Medici – è una corretta programmazione del fabbisogno di professionalità mediche”, da realizzarsi con una visione prospettica che “documenta differenti scenari di salute rispetto al passato”.

Articoli correlati
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
Scandalo ginnastica ritmica. L’esperto: «La dieta degli atleti sia elaborata insieme al nutrizionista»
A parlare è il dott. Emilio Buono, nutrizionista sportivo di campioni d’élite e formatore professionale. Dal 1° novembre online il nuovo corso Consulcesi sul tema della nutrizione nello sport
Scandalo ginnastica ritmica, il monito dei medici: «Non sottovalutare i rischi della triade dell’atleta»
Gli specialisti di Medicina dello sport dell'Auxologico Irccs invitano genitori e tecnici a non sottovalutare magrezza, amenorrea e osteoporosi che possono creare danni immediati e a lungo termine oltre ai traumi psicologici che possono provocare anoressia e bulimia
Malaria in Africa: perché la maggior parte dei paesi non l’ha ancora sconfitta?
La malaria rimane una delle malattie parassitarie più devastanti che colpiscono gli esseri umani. Nel 2020 si sono registrati circa 241 milioni di casi e 672.000 decessi
di Stefano Piazza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...