Lavoro 2 Gennaio 2018 13:32

Aggressioni medici, la mozione FNOMCeO per garantire sicurezza e incolumità del personale SSN

Il Consiglio Nazionale impegna la Federazione a stipulare accordi con i Ministeri della Salute e degli Interni ed esprime preoccupazione per i provvedimenti di alcune Regioni che mettono in discussione l’indennità di rischio dei medici di Continuità Assistenziale

Aggressioni medici, la mozione FNOMCeO per garantire sicurezza e incolumità del personale SSN

Strumenti per regolare l’accesso alle strutture, braccialetti con allarmi collegati con le Forze dell’Ordine per ogni medico che effettui visite a domicilio in continuità assistenziale, campagne di informazione per ricordare che il medico di Continuità Assistenziale svolge la propria attività in qualità di pubblico ufficiale. Sono le proposte presentate dal Consiglio Nazionale della FNOMCeO in una mozione volta a garantire la tutela, la sicurezza e l’incolumità dei medici del Servizio Sanitario Nazionale, a partire dai Medici dei Servizi di Urgenza ed Emergenza e dei Servizi di Continuità Assistenziale. Le aggressioni ai medici salgono infatti troppo spesso agli onori della cronaca, senza tener conto delle tante che avvengono all’oscuro e che i camici bianchi subiscono esercitando la propria professione: è stato recentemente calcolato che circa il 66% dei medici ha, almeno una volta nel corso della propria carriera, subito un’aggressione, che sia essa di tipo verbale, psicologica, o addirittura fisica.

LEGGI ANCHE: LO STUDIO DELL’OMCEO DI ROMA: 66% DEI MEDICI HA SUBITO AGGRESSIONI. LAVRA: «VERGOGNOSO PER SISTEMA PAESE»

Dinanzi ad un fenomeno che non sembra svanire, le misure proposte dalla mozione intendono essere il punto di partenza da cui stipulare degli accordi con il Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Interno ed essere normate da una apposita legislazione nazionale o quantomeno da una direttiva applicativa di riferimento per tutte le Regioni, così da costituire standard minimi di sicurezza per i Presìdi di Urgenza/Emergenza e di Continuità Assistenziale.

Come è possibile leggere dalla mozione adottata, il Consiglio Nazionale propone, nello specifico, che le Aziende Socio Sanitarie:

  • «dotino le Sedi di strumenti atti ad impedire l’accesso non controllato degli utenti e sistemi tecnologici di segnalazione degli eventi che pongano a rischio l’incolumità dei medici»;
  • «dotino ciascun Medico di turno, in continuità assistenziale, di un braccialetto con incorporato allarme direttamente collegato con le Forze dell’Ordine o sistema similare che lo protegga nella effettuazione delle visite domiciliari, in particolare durante le ore notturne»;
  • «attivino una campagna di informazione per ricordare e sottolineare che il medico di Continuità Assistenziale svolge la propria attività in qualità di pubblico ufficiale, con conseguente applicazione della disciplina penale in particolare verso forme di minaccia o violenza fisica e verbale».

Il Consiglio Nazionale «esprime altresì viva preoccupazione – prosegue la mozione – per i provvedimenti adottati da alcune Regioni a seguito di osservazioni della Corte dei Conti e che mettono in discussione la legittima corresponsione dell’indennità di rischio riconosciuta ai colleghi di Continuità Assistenziale fin dal 2005/2006.  Il congelamento di detta indennità, con avvio di azioni di recupero decennale di quanto già corrisposto, pone i medici della continuità assistenziale in una condizione di disagio insostenibile sia economico che psicologico. Il Consiglio Nazionale impegna il Comitato Centrale a porre in campo ogni iniziativa utile alla tutela dei colleghi», conclude.

LEGGI LA MOZIONE

Articoli correlati
Medici stranieri assunti «in deroga», Anelli (Fnomceo) perplesso scrive a Mattarella
Il presidente di Fnomceo Anelli scrive una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare l'attenzione sulla normativa che permette l'impiego di medici extracomunitari in deroga al normale iter di riconoscimento dei titoli e all'obbligo di iscrizione all'ordine
Appello FNOMCeO a tutte le forze politiche: «Rilanciare il Servizio sanitario nazionale»
Anelli: «L’auspicio è che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo siano sempre attenti alle tematiche relative alla salute dei cittadini e al lavoro dei professionisti della sanità»
Formazione ECM: «Fino a 6 mesi di sospensione per chi non è in regola»
Rossi (OMCeO Milano): «Mancato aggiornamento rischioso da un punto di vista medico legale e assicurativo». Boldrini (Pd): «La formazione continua è diventata ancora più importante con il Covid». Filippini (OPI Varese): «Sarà necessario agire con un sistema punitivo anche se non ci piace»
ECM, i vertici della sanità: «Nessuna proroga. Provvedimenti amministrativi per chi non sarà in regola»
Monaco (FNOMCeO): «Mettersi in regola per evitare sanzioni». Bartoletti (Fimmg): «Dura lex sed lex, se ci sono sanzioni l’Ordine le applica». Amato (OMCeO Palermo): «Nel momento in cui arriveranno le lettere dal Co.Ge.A.P.S dovremo procedere». Mangiacavalli (Fnopi): «No a nuovo allargamento maglie: si svilirebbe il senso della formazione continua»
Medici contro l’ipotesi di usare gli infermieri come «supplenti» degli mmg
La Fnomceo e la Cimo-Fesmed rispondono all'assessore della Lombardia Letizia Moratti, secondo la quale gli infermieri potrebbe sostituire e contribuire alla carenza di medici di famiglia
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...