Gli Esperti Rispondono 19 Settembre 2016 11:40

L’abuso di contratti a tempo determinato è contrario al diritto dell’Unione Europea

Il ricorso ad una successione di contratti a tempo determinato al fine di soddisfare esigenze permanenti nell’ambito dei servizi sanitari è contrario al diritto dell’Unione Europea. L’utilizzo di tali contratti può essere giustificato solo dalla necessità di far fronte ad esigenze provvisorie. Con la sentenza del 14 settembre 2016 nella causa C-16/15, la Corte Europea […]

Il ricorso ad una successione di contratti a tempo determinato al fine di soddisfare esigenze permanenti nell’ambito dei servizi sanitari è contrario al diritto dell’Unione Europea. L’utilizzo di tali contratti può essere giustificato solo dalla necessità di far fronte ad esigenze provvisorie.

Con la sentenza del 14 settembre 2016 nella causa C-16/15, la Corte Europea stabilisce che il diritto dell’Unione osta ad una normativa nazionale che permette il rinnovo di contratti a tempo determinato per far fronte ad esigenze provvisorie in quanto a personale mentre, in realtà, tali esigenze sono permanenti. La Corte ricorda, anzitutto, che l’accordo quadro impone agli Stati membri di prevedere nella loro normativa, al fine di prevenire l’utilizzo abusivo di contratti a tempo determinato, mediante ogni mezzo di loro scelta, almeno uno dei tre seguenti punti:

1) le ragioni obiettive mediante le quali il rinnovo dei contratti a tempo determinato può essere giustificato, 2) la durata massima complessiva per la quale tali contratti possono essere successivamente conclusi, e

3) il numero di rinnovi possibili di tali contratti.

A tale riguardo, la Corte riconosce che la sostituzione temporanea di lavoratori per soddisfare esigenze provvisorie può costituire una ragione oggettiva. Al contrario, giudica che i contratti non possono essere rinnovati per compiti permanenti e duraturi che appartengono alla normale attività del servizio ospedaliero ordinario. La ragione obiettiva deve poter giustificare concretamente la necessità di far fronte ad esigenze provvisorie e non ad esigenze permanenti.

La Corte ha rilevato, nel caso di specie, che l’amministrazione pubblica spagnola non ha alcun obbligo di creare posti strutturali e che le è permesso di assegnare i posti per l’assunzione di personale a termine senza alcuna limitazione relativa alla durata dei contratti né al numero dei loro rinnovi. Ne consegue che la situazione di precarietà dei lavoratori è mantenuta costante nel tempo. Pertanto, la Corte stabilisce che la normativa spagnola, permettendo il rinnovo di contratti a tempo determinato per far fronte ad esigenze permanenti e durature nonostante l’esistenza di un deficit strutturale di posti, è contraria all’accordo quadro.

Articoli correlati
DEF e sanità, aumentano i contratti e i posti per la formazione specialistica. Più fondi per farmaci innovativi
Il documento è ora al vaglio di Montecitorio. Spazio anche a risorse per fronteggiare ondata profughi di guerra
Mpox, dall’UE 5 milioni di euro per studiare impatto virus a Padova
La realtà con sede a Padova avrà il compito di studiare l’impatto del monkey pox sulle popolazioni a maggior rischio di infezione o malattia grave, come le persone con Hiv, le donne in gravidanza e i bambini
Contratti precari, la protesta dei ricercatori sanitari
Sono scesi in piazza nelle principali città italiane per chiedere di essere stabilizzati. Valeria Contarino ARSI: «Due gli interventi auspicati: la modifica della legge 205, affinché si possano usare i fondi per le assunzioni dei ricercatori a tempo indeterminato e che le Regioni si facciano carico delle dotazioni organiche necessarie per dare un contratto stabile al personale»
Ue: via restrizioni ai viaggi per tutti i vaccinati
Il Consiglio Ue ha approvato nuove raccomandazioni che suggeriscono agli Stati membri di revocare le restrizioni ai viaggi nei paesi dell'Unione Europea
Proroga termine per assunzione a tempo determinato dei medici specialisti, Anaao giovani: «La proposta fa ben sperare»
Il sindacato accoglie con favore l’emendamento al Decreto legge sullo Stato di emergenza che proroga a fine 2024 la scadenza inizialmente prevista per il 31 dicembre prossimo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.