Formazione 28 Dicembre 2017 13:52

Ecm, ecco i dati Cogeaps 2014-16: il 54% in regola ma con proroga dati in forte aumento

«Rispetto al triennio 2011-2013, si aggiorna il 20% dei medici in più» a dichiararlo Sergio Bovenga, Segretario della Federazione degli Ordini dei Medici

Ecm, ecco i dati Cogeaps 2014-16: il 54% in regola ma con proroga dati in forte aumento

«Parliamo di un 54% di medici che si sono certificati già nell’ultimo triennio e questo dato è destinato a migliorare quando si aggiorneranno i professionisti che hanno utilizzato il 2017 per recuperare» l’ha dichiarato Sergio Bovenga Segretario della Federazione degli Ordini dei Medici nel corso di un’intervista rilasciata a Doctor33 riguardo l’aggiornamento professionale del personale sanitario.

Con la proroga in scadenza (concessa ai ritardatari non in regola per il triennio 2014-16) l’attenzione sull’aggiornamento professionale torna alta ed emerge un dato rilevante: «Rispetto al triennio 2011-2013, si aggiorna il 20% dei medici in più – sottolinea con soddisfazione il Segretario Fnomceo -. Finito il 2017 i dati consolidati potrebbero essere persino migliori. Parliamo infatti del triennio formativo 2014-16 concluso l’anno scorso e, come si ricorderà, è stato dato tutto quest’anno come proroga per sanare fino al 50% del debito non solo ai medici e agli odontoiatri, questi ultimi a loro volta perfettamente in linea quanto a percentuali, ma a tutte le professioni sanitarie».

«Rispetto al triennio precedente la situazione è assolutamente migliorata – aveva già dichiarato Bovenga in esclusiva ai microfoni di Sanità Informazione – . Oggi i ¾ dei professionisti iscritti ad Ordini, Collegi ed Associazioni si formano seguendo le regole del sistema ECM. Se consideriamo i giovani esonerati e i pensionati che rimangono iscritti per affezione della professione, risulta evidente che sono pochi i professionisti che non si aggiornano con il programma di formazione continua ECM».

«Ma ancor più, per capire come il sistema stia migliorando, basta osservare come tra i professionisti attivi nella formazione ECM, molte professioni come i medici, gli odontoiatri e i farmacisti certificano la maggioranza dei professionisti, che significa che non solo si formano, ma che lo fanno nel pieno rispetto delle regole e dei limiti previsti. Come ultima nota è doveroso aggiungere che qualche volta i professionisti fanno formazione non accreditata ECM e pertanto difficile da quantificare».

Sul tema sanzioni, il segretario Fnomceo su Doctor33 tiene a precisare: «Bisogna ricordare che l’obbligo di aggiornamento ha radici giuridiche e deontologiche e pertanto deve essere rispettato. Il mancato rispetto comporta non solo una violazione dei suddetti obblighi ma, soprattutto, si traduce anche in mancate opportunità».

 

Articoli correlati
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
Obbligo ECM, partite le lettere del Cogeaps. Monaco: «Ora tocca agli Ordini prendere provvedimenti»
Intervista al presidente del Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie. Rischio sanzioni e mancata copertura assicurativa per chi non è in regola
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...