Covid-19, che fare se...? 13 Novembre 2017 18:40

Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza. Il Ministro risponde…

In occasione della settimana mondiale della consapevolezza antibiotica, (13-19 novembre) e della Giornata europea dedicata allo stesso tema (18 novembre) il Ministero della Salute presenta il nuovo Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020. Il Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza Approvato con intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e basato su […]

di Beatrice Lorenzin - Ministro della Salute

In occasione della settimana mondiale della consapevolezza antibiotica, (13-19 novembre) e della Giornata europea dedicata allo stesso tema (18 novembre) il Ministero della Salute presenta il nuovo Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020.

Il Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza

Approvato con intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e basato su un approccio intersettoriale, il PNCAR individua strategie coerenti con le indicazioni fornite dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nell’ottica dell’approccio one health, “una salute”, per affrontare e contrastare in maniera efficace un fenomeno, che non riguarda solo l’ambito umano, ma interessa da vicino anche il settore veterinario e quello della produzione degli alimenti, senza dimenticare le ripercussioni sull’ambiente.

Il PNCAR è stato predisposto da un gruppo di lavoro multidisciplinare, istituito nel 2015 presso la Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute (DGPREV), a cui hanno partecipato gli esperti delle altre Direzioni generali, l’AIFA, l’Istituto Superiore di Sanità, il Laboratorio Nazionale di Riferimento dell’Antibiotico-Resistenza e rappresentanti delle Regioni e di alcune Società scientifiche. Il PNCAR individua 6 ambiti di intervento:

  • Sorveglianza
  • Prevenzione e controllo delle infezioni
  • Uso corretto degli antibiotici – compresa Antimicrobial Stewardship
  • Formazione
  • Comunicazione e Informazione
  • Ricerca e Innovazione

Il Piano declina una serie di azioni a livello delle Istituzioni centrali, regionali e locali, finalizzate a migliorare i livelli di consapevolezza e di informazione/educazione nei professionisti della salute, nei cittadini e negli stakeholders. Si punta anche a monitorare il fenomeno dell’AMR e dell’uso degli antibiotici; migliorare la prevenzione e il controllo delle infezioni, in tutti gli ambiti; ottimizzare l’uso di antimicrobici nel campo della salute umana e animale; aumentare/sostenere ricerca e innovazione.

Per guidare e dare piena attuazione al Piano e alla strategia nazionale di contrasto in esso delineata, all’interno della DGPREV del Ministero è stato istituito, con Decreto dirigenziale del 3 novembre 2017, un Gruppo tecnico di coordinamento, monitoraggio e aggiornamento del Piano e della Strategia nazionale di contrasto dell’AMR.

In linea con i Piani di azione internazionali

La predisposizione del Piano risponde all’esigenza di individuare strategie coerenti con le richieste e le indicazioni fornite dall’OMS, che nel maggio del 2015, nel corso della 68° Assemblea Mondiale della Sanità, ha adottato il Global action plan on antimicrobial resistance (GAP) sollecitando azioni coordinate tra la stessa OMS, la  FAO (Food and Agriculture Organization) e l’OIE (World Organisation for Animal Health).

All’adozione del GAP hanno fatto seguito, dunque, le Risoluzioni sulla lotta alla resistenza agli antimicrobici adottate nello stesso anno da FAO ed OIE e l’iniziativa della Commissione del Codex Alimentarius relativa alla necessità di riesaminare e aggiornare gli standard, i codici e gli orientamenti connessi alla resistenza agli antimicrobici.

Nel settembre del 2016, durante la 71° Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si è svolto un meeting di alto livello sul tema dell’AMR, nel corso del quale è stata approvata una Dichiarazione politica allo scopo di accrescere la consapevolezza dei governi e accelerare l’impegno globale sul problema.

L’antimicrobico-resistenza e il G7

Dal 2015, inoltre, l’AMR è entrata, come tema prioritario, nell’Agenda Salute del G7 e dal 2016 in quella del G20. Il 5 ottobre 2017 è stata uno dei temi della riunione dei capi dei servizi veterinari del G7 a Roma e il 5 e 6 novembre 2017 è stata al centro della Riunione dei Ministri della salute del G7 a presidenza italiana che si è tenuto a Milano. Le linee strategiche sono delineate  nel comunicato United towards Global Health: common strategies for common challenges.

L’antimicrobico-resistenza in veterinaria

Per dare attuazione alle linee previste dal Piano, in particolare per gli aspetti riguardanti il miglioramento della consapevolezza e della comprensione del fenomeno dell’AMR, la Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari (DGSAF), prendendo spunto dalle indicazioni dell’OIE, ha predisposto materiale informativo per l’uso prudente degli antibiotici, rivolto alle Istituzioni, ai medici veterinari, ai distributori, ai produttori di mangimi medicati e alle industrie farmaceutiche e diffuso in occasione della settimana mondiale della consapevolezza antibiotica.

La condivisione di conoscenze e di informazioni corrette resta il presupposto essenziale per l’uso consapevole e appropriato degli antimicrobici, elemento che rappresenta il fulcro delle politiche nazionali, europee e internazionali per il contrasto all’AMR.

Scarica il materiale informativo sull’uso consapevole degli antimicrobici della DGSAF.

Per approfondire

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